OMICIDIO IN CORTILE
di Tommaso Allara
Gli alunni della classe 3B di una scuola elementare di Varese, stavano giocando sull’erba nel cortile della scuola, quando, accanto ad un palo della luce, avevano trovato il corpo inerte di un uccello.
Alcuni di loro, sia maschi che femmine, si erano chinati ad osservarlo: l’uccello era morto e, proprio accanto a lui, c’era una grossa pietra insanguinata.
Controllando meglio, avevano scoperto che si trattava di una Gazza ladra, individuandola da altri volatili per il piumaggio bianco e nero. Per di più, nel suo becco teneva un anello: quell’uccello era chiamato così proprio per la sua predisposizione a rubare ogni oggetto luccicante.
Utilizzando un bastoncino, Giovanni aveva spostato il corpo della Gazza ladra e Tommaso aveva notato che le ali erano spezzate, il capo fracassato e, attorno a lui, c’era una pozza di sangue. Rimuovendo la pietra che, con ogni probabilità, era stato l’oggetto della morte dell’uccello, Simona aveva macchiato di sangue le scarpe di Carlotta che si era molto spaventata.
Al termine dell’intervallo, la maestra aveva ordinato ai ragazzi di rientrare in classe. Tommaso si era nascosto dietro l’angolo di una parete e aveva osservato una persona avvicinarsi cautamente alla Gazza ladra, prendere l’anello e poi, guardandosi furtivamente attorno, ritornare nello stanzino riservato ai bidelli. Tommaso aveva riconosciuto quella persona: era la bidella Anastasia e, guarda caso, proprio quel mattino nell’entrare a scuola aveva notato quello stesso sul tavolo di Anastasia.
Rientrato in classe, alzando la mano Tommaso aveva chiesto permesso di parlare: la maestra gli aveva dato la parola e lui aveva raccontato l’accaduto. L’insegnante però era rimasta piuttosto scettica e incredula su quanto aveva affermato Tommaso, ma Simone era intervenuto in merito confermando la versione di Tommaso: «Sì, anch’io l’ho visto».
Constatato il fatto, la maestra aveva convocato la bidella Anastasia, minacciando di denunciarla all’Ente Protezione Animali per avere provocato la morte della Gazza ladra.
Allora, Tommaso aveva fatto una considerazione sulla regola classica del giallo quando avviene un omicidio: “che l’assassino torna sempre sulla scena del delitto”!
Pubblicato il 2021-03-17 10:18:50.
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