L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti è il secondo titolo che abbiamo scelto per le scuole primarie e secondarie di primo grado (bambini dai 6 agli 11 anni) e che proporremo accanto a un percorso formativo per docenti e alunni realizzato in collaborazione con l’Associazione
Europa InCanto (www.europaincanto.com).
Le recite dell’opera faranno parte della nostra Stagione autunnale, e se l’andamento dell’emergenza sanitaria ce lo consentirà potranno essere aperte al pubblico in presenza. Speriamo anche di potervene dare già un assaggio nella Stagione estiva.
Il teatro è magia, mistero, incontro che crea meraviglia e che genera intense emozioni sia nel pubblico sia negli artisti che salgono sul palcoscenico. Richiede impegno e partecipazione, può essere a volte divertente, ma esige sempre uno sforzo, spesso anche una certa “fatica intellettuale”: in cambio avvolge completamente e mette di fronte a se stessi come nessun’altra disciplina artistica potrebbe fare. Con il costante obiettivo di far vivere un’esperienza artistica completa ai giovani, il Teatro Regio ha deciso di avvalersi del prezioso contributo di
Europa InCanto, da anni impegnata nella didattica musicale dedicata all’opera lirica: siamo certi che questa partnership arricchirà la proposta della
Scuola all’Opera, che in passato ha già riscosso così tanto successo con laboratori come
Cantiamo l’opera e
Opera…ndo.Le
recite prevedono la
partecipazione del pubblico, per far sì che gli studenti siano parte attiva dello spettacolo e possano viverlo da protagonisti. La regia e l’intero progetto sono naturalmente modulati secondo le normative previste dal protocollo sanitario vigente.
Il percorso didattico è già iniziato nel mese di aprile e si avvale del sostegno del Ministero dell’Istruzione, grazie al quale alcune scuole hanno avuto accesso gratuito all’iniziativa, e prevede una serie di incontri di formazione per i docenti (in presenza e on-line, con accreditamento riconosciuto dal MIUR, Direttiva 170/2016) e due laboratori a scuola o in live streaming per i bambini, che quindi impareranno le parti ritmiche e quelle corali sia dai propri insegnanti sia dai professionisti di Europa InCanto.
Per partecipare è sufficiente compilare un modulo sul sito del Teatro e attendere la conferma telefonica o via e-mail. Il costo per la partecipazione al progetto è di € 20 a bambino e include il materiale didattico (un libro, un cd audio, un dvd/karaoke e un’App), i laboratori per i bambini e lo spettacolo finale.
Oltre all’opera, proponiamo una selezione di
concerti sinfonici e corali; abbiamo quindi pensato di rendere disponibili anche per le scuole i concerti dei
Giovedì del Regio, arricchiti da un’introduzione all’ascolto appositamente dedicata alla platea dei giovani della scuola secondaria di primo e secondo grado (14-18 anni).
Si accederà allo streaming su prenotazione con modulo sul sito del Regio e successiva conferma telefonica o via mail da parte del Teatro. Il calendario dei concerti con l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio sarà a disposizione anche dei ragazzi delle scuole, alcuni gratuitamente, altri al costo di € 2.
L’Impegno del Regio prosegue con un nuovo progetto pensato in sinergia con l’
Istituto penale per minorenni “Ferrante Aporti” di Torino e con la sua direttrice
Simona Vernaglione, che prevede un Corso di avvicinamento al canto corale. «Per me il Coro è simbolo di unità» così
Claudio Fenoglio Maestro del coro di voci bianche, che prosegue: «entrare nel Coro è l’esperienza profonda in cui condivido le mie vibrazioni e i miei stati d’animo. L’ascolto dell’altro è alla base del canto corale e, in generale, del fare musica insieme. Il primo ideale di un coro non è l’approccio artistico, ma la relazione umana. Il suono cantato penetra a fondo nelle coscienze e permette una maggiore connessione fra i singoli, che durante il canto si relazionano in modo intenso. Ho messo a punto un corso che svilupperà questo sentire attraverso semplici esercizi di palestra vocale, postura e allineamento, per poi passare alla teoria e alla pratica di scrittura musicale per giungere, infine, alla “letteratura” propria del coro giovanile, con l’utilizzo di brani del repertorio popolare».
Il forte legame istituzionale con la
Città di Torino e la
Regione Piemonte ci permette di attivare convenzioni significative, come quella appena avviata con la
Torino Musical Academy: il Teatro Regio inviterà registi e coreografi a selezionare gli allievi dell’Accademia per la partecipazione a stage e/o tirocini collegati alle produzioni in stagione, offrendo così ai giovani artisti occasioni di esperienza e formazione in un ambito artistico di alto livello professionale.
Questa collaborazione è solo la prima tra quelle che stiamo attivando con altre importanti istituzioni formative, culturali e artistiche, non solo del territorio, quali per esempio l’
Accademia del Teatro alla Scala e l’
Università degli Studi di Torino.
Nel frattempo il Teatro Regio ha aderito al Documento Quadro “Patto Educativo di Comunità” della
Città di Torino ed è a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado per la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici condivisi (compatibilmente con la generale e complessa situazione legata alla pandemia), che possano sostenere e ampliare l’offerta formativa, in questo momento così delicato per le giovani generazioni.
La trentennale esperienza maturata dalla
Scuola all’Opera, consente al Teatro Regio di candidarsi a breve quale ente formatore presso il
Ministero dell’Istruzione; siamo inoltre in attesa di risposta per l’accreditamento al Piano delle Arti del
MIUR (per la promozione della cultura umanistica e la realizzazione di percorsi sul tema della creatività) ed è nostro auspicio avviare la collaborazione con il
CE.SE.DI. (Centro Servizi Didattici della
Città Metropolitana di Torino) per progetti di formazione didattica rivolti agli insegnanti e con il riconoscimento di crediti, già per il prossimo anno scolastico.
Per informazioni:
www.teatroregio.torino.itPer le foto in alta definizione,
clicca quiTorino, 23 aprile 2021