Domenica 9 maggio, alle
ore 16,
il Regio apre le sue porte e
accoglie finalmente il pubblico in sala.
«È grande l’emozione e la soddisfazione in questi giorni che precedono la riapertura», spiega
Rosanna Purchia, Commissario straordinario del Regio: «Il rapporto con il pubblico è stato sempre mantenuto grazie alle opere e ai concerti in streaming. Anche se a porte chiuse, il Teatro non si è mai fermato, e in questo anno abbiamo continuato a lavorare e a far vivere il nostro palcoscenico: da ottobre siamo alla quarta opera allestita in forma scenica, per questo siamo in grado di riaprire con un’opera e un concerto sinfonico garantendo la totale sicurezza per i lavoratori e per il pubblico». Inoltre, proseguendo il
percorso di risanamento dei conti del Regio,
Rosanna Purchia lancia un vero e proprio segnale di trasparenza e rigore: «Riaprire il Teatro Regio è per tutti noi motivo di festa, ma non possiamo permetterci alcuno scostamento di bilancio, per cui, in aggiunta alle azioni già previste e intraprese, annuncio che
non sono previsti biglietti omaggio. E sono molto lieta che le Istituzioni e i Soci Fondatori del Teatro abbiano accolto con favore questo segnale».
La traviata di Giuseppe Verdi va in scena
domenica 9 maggio alle
ore 16 con
4 repliche: venerdì
14 alle
ore 18.30, domenica
16 alle
15, mercoledì
19 alle
15 e sabato
22 alle
18.30. Tutti gli orari sono programmati per consentire al pubblico il rientro a casa nei limiti consentiti dal Dpcm.
L’allestimento è quello realizzato nel 2018 dal Teatro San Carlo di Napoli con la
regia di
Lorenzo Amato, le
scene di
Ezio Frigerio e i
costumi del
Premio Oscar Franca Squarciapino.
Rani Calderon dirige l’
Orchestra e il
Coro del Regio, quest’ultimo istruito da
Andrea Secchi. Nel cast:
Gilda Fiume nel ruolo del titolo,
Julien Behr come Alfredo e
Damiano Salerno è Giorgio Germont.
Il maestro israeliano
Rani Calderon, Direttore musicale al Teatro Municipal di Santiago del Cile, sale per la prima volta sul podio dell’
Orchestra e del
Coro del Regio. Ha studiato con i migliori insegnanti del suo tempo: la leggendaria pianista Pnina Salzman, direzione d’orchestra con Mendi Rodan e Noam Sheriff, e composizione con Yitzhak Sadai, frequentando le Accademie musicali di Tel Aviv e Gerusalemme. Ha proseguito la sua formazione in Europa, approfondendo lo studio del repertorio operistico. Collabora abitualmente con: Théâtre de La Monnaie di Bruxelles, Volksoper di Vienna e New Israeli Opera di Tel Aviv.
Ecco come nasce questo spettacolo nelle parole del regista
Lorenzo Amato: «Concepire e mettere in scena
La traviata non è stato un lavoro preparato a tavolino con lucida razionalità, piuttosto si è trattato di una riflessione sulla malattia, sul tempo che scorre via inesorabile, l’amore, la violenza delle convenzioni sociali, l’ipocrisia, il sacrificio e infine la morte. Al centro dello spazio scenico, su un fondale trasparente come un vetro, la pioggia scorre implacabilmente per l’intera durata dello spettacolo, filtrando la visione delle grandi tele pittoriche create da Ezio Frigerio che descrivono gli ambienti. Un elemento che potrebbe essere visto come semplice metafora di una Parigi grigia, fredda e piovosa, ma che per me rappresenta molto di più: straniamento, allusione, stato d’animo, dolore, fino a quell’offuscamento della vista che le malattie particolarmente debilitanti provocano in ciascuno di noi».
Occhi brillanti e luminosi, un amore per il canto che emerge a ogni sorriso e ogni parola, soprano lirico d’agilità,
Gilda Fiume è Violetta, gradito ritorno al Regio dopo il debutto nel 2019 nel ruolo di Gilda nel
Rigoletto con la regia di John Turturro. Doppio debutto – al Teatro Regio e nel ruolo di Alfredo Germont – per il giovane tenore francese
Julien Behr: dotato di una voce nitida e agile da tenore leggero è stato nominato nel 2009 Artista lirico rivelazione dall’ADAMI e nel 2013 nella stessa categoria al «Victoires de la musique classique». Il Teatro Regio prosegue così nell’impegno di scoperta e proposta di giovani talenti: ricordiamo tra tutti la straordinaria prova di Maria Agresta nei
Vespri siciliani del 2011 con la direzione del Maestro Noseda e Iván Ayón Rivas nella
Bohème della Fura dels Baus nel 2016. Ancora un debutto, quello di
Lorrie Garcia nel ruolo di Flora. Infine, il baritono
Damiano Salerno nel ruolo di Giorgio Germont: presenza scenica perfetta e timbro chiaro. Completano il cast:
Ashley Milanese (Annina),
Joan Folqué (Gastone),
Dario Giorgelè (Douphol),
Alessio Verna (D’Obigny),
Rocco Cavalluzzi (Grenvil). Nel corso delle 5 recite si alterneranno:
Luigi Della Monica e
Alejandro Escobar (Giuseppe),
Riccardo Mattiotto e
Marco Sportelli (un domestico),
Giuseppe Capoferri e
Marco Tognozzi (un commissionario).
Giancarlo Stiscia firma la coreografia, le luci sono di
Marco Giusti.
Sabato 29 maggio alle
ore 19.30 il maestro
Rani Calderon sale nuovamente sul podio dell’
Orchestra del Teatro Regio per dirigere un concerto che prevede la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore, op. 60 di
Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 8 in sol maggiore, op. 88 (Inglese) di
Antonín DvoĆák.
Un ringraziamento speciale va alla
Prefettura di Torino, alla
Commissione Provinciale di Vigilanza di Torino e alla
Commissione Comunale di Vigilanza di Torino, le tre istituzioni che stanno lavorando in sinergia per dotare di agibilità definitiva il Teatro, e con cui stiamo lavorando in tempi brevissimi per consentire, con un provvedimento provvisorio, di riaprire in sicurezza il Regio dopo
quindici mesi di chiusura.
In ottemperanza alle più recenti disposizioni per il contenimento della pandemia, il Regio torna ad
accogliere il pubblico in sala per un massimo di
500 persone. Il Teatro ha realizzato importanti interventi strutturali e organizzativi per assicurare la fruizione degli spettacoli in
condizioni di sicurezza sanitaria. Per questo motivo l’
acquisto dei biglietti sarà possibile
esclusivamente online sul sito
www.teatroregio.torino.it e
l’accesso in Teatro è consentito da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo per le necessarie verifiche e procedure: consegna dell’autodichiarazione di assenza di sintomi riconducibili al Covid-19 e di assenza di contatti stretti con persona affetta da Covid-19 negli ultimi 14 giorni, misurazione della temperatura all’ingresso, distanziamento in foyer e in sala, obbligo della mascherina durante tutta la permanenza in teatro.
Biglietti in vendita
da lunedì 3 maggio esclusivamente su
www.teatroregio.torino.it.
Prezzo dei
biglietti per
La traviata: posto unico numerato
€ 100; biglietti a
€ 30 per
under 30.
Prezzo dei
biglietti per il
concerto: posto unico numerato
€ 20.
È possibile
acquistare i biglietti utilizzando i voucher ottenuti a titolo di rimborso per gli spettacoli e i concerti del Regio annullati causa Covid.
Crediamo che il sostegno della collettività sia oggi fondamentale e chiediamo, a chi vorrà e potrà, di sostenerci: è possibile
donare il voucher o
donare un importo a scelta. In entrambi i casi si usufruisce delle agevolazioni fiscali previste per l’
Art Bonus. Ricordiamo, infine, che è possibile destinare il
5 per mille dell’IRPEF a favore del Regio: un modo semplicissimo per mantenere viva la cultura musicale e il Teatro.
Con l’aiuto di tutti possiamo preservare al meglio la grandezza e la qualità del Regio, i suoi spettacoli, i suoi artisti e lavoratori, e far sì che rimanga tale per tutti, per sempre.
Per ulteriori informazioni:
www.teatroregio.torino.it.