STAGIONE D’OPERA 2023
LA SPOSA DELLO ZAR
Veleni, pugnali e tiranni nella Russia di Ivan il Terribile Un cast perfetto per l’opera “shakespeariana” di Nikolaj Rimskij-Korsakov, in forma di concerto
Prima esecuzione a Torino
Teatro Regio, 26 e 28 aprile ore 20
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Mercoledì 26 e venerdì 28 aprile alle ore 20, il Teatro Regio propone La sposa dello zar (o La fidanzata dello zar, nell’originale: Carskaja nevesta) di Nikolaj Rimskij-Korsakov – per la prima volta a Torino. L’esecuzione, in forma di concerto, è affidata a Valentin Uryupin, premiato interprete di musica slava e vincitore del premio internazionale di direzione d’orchestra «Sir Georg Solti» di Francoforte, che salirà sul podio dell’Orchestra e del Coro del Regio, quest’ultimo istruito da Andrea Secchi. L’opera viene eseguita in lingua originale russa (con i sopratitoli in italiano e in inglese).
Per tutti i possessori della Regio Card Giovani (18-35 anni), biglietti a € 10. |
La storia – una fosca tragedia di passione – è immersa nella cultura russa del Cinquecento, con il suo folklore ben espresso in cori e canti popolari e la sua precisa impronta politica, che ha al suo vertice lo spietato zar Ivan il Terribile. Le vicende storiche sono quindi un personaggio a tutti gli effetti, sorgente del veleno che il potere inietta nella mente dei suoi sudditi, stretti nella morsa della paura e della cupidigia. Siamo alle porte di Mosca, verso la fine del 1500, lo zar, che domina con la paura e la repressione, è in cerca di una moglie. |
Il boiaro Grigorij Grjaznoj è ardentemente innamorato di Marfa, ma lei è promessa a Ivan Lykov. Grigorij chiede al medico dello zar Elisej Bomelij un filtro per far innamorare una ragazza, ma la conversazione viene sentita da Ljubaša, amante di Grjaznoj. Marfa e Dunjaša, all’uscita dalla chiesa, attirano l’attenzione di un cavaliere di passaggio, che le due non riconoscono essere lo zar. Ljubaša chiede al medico Bomelij una pozione di veleno; questi acconsente in cambio del suo amore, e la ragazza, trovandosi senza via d’uscita, accetta. Lo zar ha riunito 2.000 ragazze per scegliere la futura moglie: ne sono rimaste solo dodici, tra le quali Marfa e Dunjaša. Si teme che lo zar possa scegliere Marfa, e che quindi le sue nozze con Lykov non possano aver luogo. Durante una festa, Grjaznoj versa a tutti del miele, ma nel boccale destinato a Marfa aggiunge il filtro, che la ragazza beve. Nel frattempo, arriva la notizia che lo zar ha scelto di prendere in moglie proprio Marfa. Prima delle nozze, la giovane vive nel palazzo dello zar, ma un male oscuro la divora. Appare Grjaznoj e riferisce che Lykov ha confessato, sotto tortura, che voleva avvelenarla: pertanto è stato giustiziato per ordine dello zar. Marfa, fuori di sé, scambia Grjaznoj per Lykov. Grjaznoj capisce che, desiderando ammaliare Marfa, l’ha invece avvelenata. Non sopportando più la situazione, confessa tutto: è stato lui a calunniare Lykov e a somministrare a Marfa il filtro amoroso, che si è però rivelato essere un veleno. Chiede ai boiari di catturarlo, ma prima vuole regolare i conti con il medico Bomelij. Arriva Ljubaša e afferma che la pozione non è stata scambiata da Bomelij, ma da lei stessa, dopo aver ascoltato la conversazione tra Grjaznoj e il medico. Marfa ormai sta morendo a causa del veleno. In preda all’ira, Grjaznoj uccide Ljubaša e dice addio a Marfa, che nel delirio lo scambia ancora una volta per Lykov. |
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Afferma il direttore d’orchestra Valentin Uryupin: «Considero quest’opera l’unica tragedia altamente “shakespeariana” in tutta l’eredità di Rimskij-Korsakov, dove le emozioni esplosive si completano reciprocamente con una struttura stellare. Il compositore era al massimo livello della sua maestria, sappiamo che il processo di composizione ha richiesto meno di un’estate, il che significa che la musica non è stata “inventata” o “creata”. È semplicemente passata attraverso di lui, Perché? Forse era in forte risonanza con il libretto di Mej-Tjumenev che, nonostante sia scritto in una lingua piuttosto arcaica, crea un incredibile conflitto a più livelli (“shakespeariano” appunto)». «Il popolo compone – soleva dire il compositore – noi ci contentiamo di elaborare».
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La sposa dello zar [Carskaja nevesta]
Opera in quattro atti Libretto di Il’ja Tjumenev dal dramma omonimo di Lev Mej Edizione in lingua originale russa con sopratitoli in italiano e in inglese
Musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Esecuzione in forma di concerto Prima esecuzione a Torino Personaggi e interpreti Marfa, figlia di Sobakin soprano Nadine Koutcher Vasilij Stepanovič Sobakin, mercante di Novgorod basso Gennady Bezzubenkov Grigorij Grigor’evič Grjaznoj, un opričnik baritono Elchin Azizov Maljuta Skuratov, un opričnik basso Giorgi Chelidze Ivan Sergeevič Lykov, boiaro tenore Sergey Radchenko Ljubaša, amante di Grjaznoj mezzosoprano Ksenia Chubunova Elisej Bomelij, medico dello zar tenore Thomas Cilluffo Domna Ivanovna Saburova, moglie di un mercante e Petrovna, governante di casa Sobakin soprano Irina Bogdanova Dunjaša, figlia Domna Saburova e amica di Marfa, Cameriera e Fuochista mezzosoprano Veta Pilipenko
Direttore d’orchestra Valentin Uryupin Maestro del coro Andrea Secchi
ORCHESTRA E CORO TEATRO REGIO TORINO
Teatro Regio Mercoledì 26 Aprile 2023 ore 20 Venerdì 28 Aprile 2023 ore 20
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BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI I biglietti per La sposa dello zar sono in vendita a € 60 - 50 - 40 - 35 - 20 Con la Regio Card Giovani (18-35): € 10 Vendita alla Biglietteria del Teatro Regio e on line su www.teatroregio.torino.it Biglietteria, piazza Castello 215 Torino - Tel. 011.8815.241/242 Info: Tel. 011.8815.557 - da lunedì a venerdì ore 9-17:30 Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti su La sposa dello zar: www.teatroregio.torino.it
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Pubblicato il 2023-04-20 18:57:20.
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