Si è conclusa la mostra Mario Lattes. Teatri della memoria alla Reggia di Venaria che, inaugurata lo scorso marzo, ha dato il via al programma di eventi a cura della Fondazione Bottari Lattes organizzati in occasione del centenario della nascita dell’artista torinese.
Il percorso espositivo ha permesso al pubblico di approfondire l’attività artistica di Mario Lattes, che oltre a essere scrittore, editore, promotore culturale e collezionista, fu anche incisore e pittore. Solo nelle ultime settimane, alla Reggia di Venaria sono stati 22.000 gli ingressi registrati a Pasqua , quasi 26.200 per la Festa della Liberazione e poco meno di 11.000 nel ponte del 1° maggio: tra questi, numerosi visitatori si sono soffermati nella Sezione Accademia delle Sale delle Arti per visitare la mostra Teatri della memoria, in cui è stata presentata una selezione di più di cinquanta opere realizzate da Lattes. Per la ricorrenza, è stato pubblicato un volume monografico edito da Silvana Editoriale e a cura di Vincenzo Gatti, con Alice Pierobon. Il testo offre una retrospettiva sull’intera produzione artistica di Lattes, di cui la mostra ha presentato una significativa selezione ed è introdotto da un saggio critico a firma di Claudio Strinati.
Mario Lattes. Teatri della memoria è stata realizzata dalla Fondazione Bottari Lattes, con il sostegno di Regione Piemonte, il patrocinio della Città di Torino e di Confindustria Cuneo, il contributo di Banca d’Alba, di Banor Sim e dell’Agenzia UnipolSai di Mondovì e il patrocinio e il contributo della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e del Comune di Monforte d’Alba, in collaborazione con Lattes Editori.
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