OSF: Un’Orchestra …in progress
Il titolo dato quest’anno “Nove mesi in crescendo” e il programma di concerti della Stagione Sinfonica dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai è stato illustrato a Torino nel corso della consueta conferenza stampa presso l’Auditorium “A.Toscanini” di piazza Rossaro.
“Nove mesi in crescendo”: un titolo che è tutto un programma. In buona sostanza, una gestazione che partorirà, ne siamo certi, un’altra grande Stagione concertistica che andrà ad aggiungersi alle precedenti. A partire addirittura dal lontano (ma non troppo) dicembre 1952 con il concerto con il quale l’allora Direttore dell’Orchestra Sinfonica di Torino della Rai Mario Rossi diede inizio a una specie di “epopea sinfonica torinese”. Un’epopea tuttora vivissima che prendendo nuova linfa dal 1994 si è trasformata poi in un vero e proprio cadenzato evento culturale a livello nazionale e oltre. Prova ne sia che a partire da metà degli anni Novanta l’Orchestra Sinfonica Nazionale ha mietuto riconoscimenti in tutta Europa, oltre a decine di registrazioni in audio e in tv di elevato livello artistico.
Fin qui il passato più o meno recente. Ma ora addentriamoci nella nuova stagione concertistica, in quella che è stata presentata sotto il nome di “Nove mesi in crescendo”. Titolo dal quale, fra gli altri relatori, il Direttore artistico dell’OSN della Rai Cesare Mazzonis ha preso spunto nell’illustrare i concerti della stagione 2010-2011, soffermandosi particolarmente sul successo della scorsa stagione (anche in termini di pubblico) e rilevando in particolare come gli anni 2010-2011 siano dedicati agli anniversari mahleriani che assieme ad altre istituzioni musicali onoreranno il grande compositore boemo nel centenario della morte (1911). A tale riguardo, verrà presentato al pubblico torinese, e di conseguenza al pubblico italiano attraverso la diretta dei concerti del giovedì su Rai3 e di quelli in live streaming sui siti della Rai, una “Panoramica Mahler” di tutto rispetto, a partire dal Concerto inaugurale del 7 ottobre 2010 diretto da Juraj Valcuha con la Sinfonia n. 5 in do diesis minore di Gustav Mahler. Sempre di Mahler, il 21 e 22 gennaio 2010 John Axelrod dirigerà la Sinfonia numero 9 in re maggiore. Ancora Mahler il 24 e il 25 marzo 2011 nel concerto di Mikko Franck sul podio per la Sinfonia n. 4 per soprano e orchestra (Das himmlische Leben), poi, ancora, Jeffrey Tate nel programma del 12 e 13 maggio 2011 con i famosi Lieder eines fahrenden Gesellen con la voce del baritono Detler Roth e nella stessa serata una rarità per le nostre platee sinfoniche, Blumine, secondo movimento poi espunto dalla Prima Sinfonia in re maggiore (Titan). E con Mahler la Stagione sinfonica si chiuderà con il concerto diretto il 26 e 27 maggio dal Maestro Semyon Bychkov che comprende la celeberrima Sinfonia n. 6 in la minore.
Fra i molti celebri esecutori che daranno vita alla Stagione 2010-2011 ci saranno i violinisti Midori (che seguirà il Concerto in re maggiore di Beethoven) e Vadim Repim protagonista del Concerto op. 35 di Petr Il’c Cajkovskij. Per quanto concerne i solisti al pianoforte, ricordiamo Huseyin Sermet nel Concerto n. 4 di Beethoven, Khatia Buniatishvill nel Concerto n. 2 di Chopin e Giuseppe Albanese che eseguirà il Concerto n. 1 di Franz Liszt. Particolari e interessanti esecuzioni saranno quelle previste per mercoledì 22 dicembre 2010, nel tradizionale Concerto di fine anno dal titolo Scherzo à la russe diretto da Valcuha su musiche di Sostakovic, Rimskij-Korsakov, Stravinskij, Borodin e a completare la solenne Ouverture 1812 di Cajkovskij. Ma non è tutto, ovviamente, perché fra i 23 concerti della stagione, senza considerare quelli “fuori sede” che vanno dall’opera in ripresa televisiva da Mantova il 4 e 5 settembre 2010 di Rigoletto di Verdi, alla replica del concerto con Ryan McAdams e Vadim Repin a Lugano nell’aprile del 2011, alla partecipazione a MITO-Settembre Musica, alla presenza alla Biennale di Venezia. Mentre il 22 settembre 2010 si terrà il concerto per il Prix Italia ancora a Torino sotto la direzione di Sir Andrei Davis. Inoltre, l’attività dell’orchestra comprenderà concerti a Besancon, al lac du Bourget di Aix-les Bains, a Udine e Pordenone e, naturalmente a Natale con il consueto concerto nella Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi, trasmesso in Eurovisione. Infine, un debutto di prestigio al Festival di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, con due concerti diretti da Juraj Valcuka e la partecipazione del violoncellista Yo-Yo Ma..
Ritornando al programma della stagione prossima ventura ci preme fare notare il ritorno all’Auditorium di una delle sinfonie più belle (e meno eseguite) di Antonin Dvorak la Sinfonia n. 8 in sol maggiore e poi “tanto” Ravel (tra cui il celeberrimo Bolero), il particolare Concerto per orchestra di Bartòk, l’Oratorio Solomon di Handel, la Sinfonia in re minore di César Franck, il Jazz Concert del 19 e 20 maggio 2011 diretto da William Eddins e La Passione di Gesù Cristo di Antonio Salieri.
Ci fermiamo qui, perché l’elencazione sarebbe troppo lunga.
Quello che ci preme invece fare rilevare, in ossequio alle parole del Direttore artistico Cesare Mazzonis (e da moltissimi dei presenti condivise) sulla qualità di certi programmi che quotidianamente ci vengono proposti, è la fondata speranza che con il digitale terrestre esista finalmente la possibilità (!) che la Rai possa dedicare almeno uno dei canali che si vedono in chiaro per trasmettere musica classica (opre e concerti). Naturalmente in ore decenti! Magari in prima serata e anche con delle riprese in diretta.
In fondo, la musica è uno degli strumenti principali per fare cultura e in grado di arrivare a tutti.
E’ forse chiedere troppo?
Pubblicato il 2011-05-26 05:29:23.
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