TEATRO CELEBRAZIONI
STAGIONE DI PROSA E DANZA 2024-2025
Bologna, 13 giugno 2024
Attualità, Teatro dell’Assurdo, giochi di potere, conflitti amorosi, rievocazioni personali. Ma anche storie autentiche, teatro-canzone, avvenimenti e uomini del passato, commedia, memorie, ritratti di personaggi fantastici e mitologici. Sono le tematiche toccate dai 14 titoli della Stagione di Prosa 2024-2025 del Teatro Celebrazioni di Bologna, in programma da novembre 2024 a maggio 2025. L’offerta artistica si arricchisce, inoltre, di 5 spettacoli di danza proposti sempre da novembre 2024 e sino ad aprile 2025, con ospiti compagnie italiane e internazionali che contaminano l’arte coreutica con l’acrobatica, il physical theatre e il circo contemporaneo.
Dopo il successo della scorsa stagione – che ha registrato 110.000 presenze, 136 giornate di spettacolo e 10 di eventi privati, con una capienza della sala in media occupata all’82% e 1.350 abbonate e abbonati – il Teatro di via Saragozza riconferma anche quest’anno una programmazione strutturata ed eterogenea.
«Ci auguriamo come ogni anno – che per noi rappresenta idealmente un nuovo inizio – che il pubblico vorrà accogliere, con la stessa curiosità e partecipazione di quella che si è appena conclusa, questa nuova stagione di prosa e danza, la decima sotto la gestione di Theatricon Srl – afferma Filippo Vernassa, Direttore artistico del Teatro Celebrazioni. Coerenti con la vocazione artistica, fedeli alla propria identità e con una visione di contemporaneità, che sul palco del Celebrazioni ha preso via via vita negli anni, l’impressione è che la nostra passione stia coinvolgendo in maggior misura gli spettatori, con un incremento di pubblico sempre più trasversale, e contribuendo dunque, in qualche modo alla creazione di una comunità teatrale ancora più allargata in cui ritrovarsi e in cui riconoscersi».
La Stagione di Prosa si apre il 15 e il 16 novembre con Gioele Dix, che nella doppia veste di attore e cantante rende omaggio a Giorgio Gaber con lo spettacolo nato in occasione del ventennale della scomparsa del cantautore milanese, Ma per fortuna che c’era il Gaber. Costruito come un insolito itinerario, nel tributo si intrecciano brani conosciuti del repertorio gaberiano con musiche e testi inediti, eseguiti da Dix accompagnato dal pianoforte di Silvano Belfiore e dalla chitarra di Savino Cesario. Segue, il 22 e il 23 novembre, il piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo Delirio a due di Eugène Ionesco, un irresistibile scherzo teatrale dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. Nella messinscena, con la regia di Giorgio Gallione e l’interpretazione di Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, domina il paradosso, il grottesco e la perenne e incessante lite tra Lui e Lei, ridicole marionette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo. Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi sono i protagonisti de Il padre della sposa, divertente commedia di Caroline Francke e tratta dall’omonimo romanzo di Edward Streeter del 1949. In programma il 6 e il 7 dicembre e con la regia di Gianluca Guidi, la sceneggiata – che racconta di un padre che non accetta che la figlia sia cresciuta e stia per convolare a nozze con un rampollo di una ricca famiglia – è animata da sketch e momenti coinvolgenti. Il 21 e il 22 dicembre Simone Cristicchi porta in scena Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli. Tra riflessioni, domande e canzoni inedite – firmate dallo stesso Cristicchi e dalla cantautrice Amara – l’artista romano indaga e racconta Francesco, il “Santo di tutti”, che è stato innanzitutto un uomo in crisi, consumato dai dubbi, un laico che imparava facendo, si perfezionava incontrando, e il cui esempio riuscì ad attrarre una comunità, ma non senza destare sospetti di alcuni del popolo. È ispirata alla favola “Amore e Psiche” la pièce teatrale Venere Nemica, che rilegge il mito di Apuleio in modo divertente e commovente allo stesso tempo, interpretata da Drusilla Foer e proposta il 10 e l’11 gennaio. In bilico tra tragedia e commedia, nello spettacolo – scritto da Foer assieme a Giancarlo Marinelli e con la regia di Dimitri Milopulos – i grandi temi del Classico vengono declinati nella contemporaneità. Si pensi per esempio alla competizione suocera/nuora o alla bellezza che sfiorisce. Vede l’adattamento di Fabrizio Coniglio e Massimo Dapporto Gli insospettabili di Anthony Shaffer, un giallo ricco di colpi di scena – da cui fu tratta anche l’omonima opera cinematografica – che mette al centro della vicenda il gioco e la sfida tra due uomini narcisisti che hanno in comune l’“apparente” amore per la stessa donna: il desiderio di prevalere e di vincere sull’avversario è, di fatto, molto più forte dell’amore per il gentil sesso conteso. In scena Claudio (Greg) Gregori e Fabio Troiano, che, con una comicità tipicamente inglese, il 24 e il 25 gennaio condurranno lo spettatore in un gioco teatrale estremamente avvincente. Ancora un giallo è proposto il 31 gennaio e il 1° febbraio, il Tenente Colombo. Analisi di un omicidio, con la regia di Marcello Cotugno. La commedia, scritta dagli autori Richard Levinson e William Link ancora prima della fortunata serie televisiva, tenne banco a Broadway per diversi anni. Sul palcoscenico gli attori Gianluca Ramazzotti, Pietro Bontempo, Samuela Sardo, Sara Ricci e la partecipazione straordinaria di Nini Salerno. Un grande protagonista della storia politica e della cultura italiana, Walter Veltroni, si mette in gioco – il 21 e il 22 febbraio – per raccontare gli ultimi decenni del secolo scorso in un progetto di ampio respiro, intitolato Le emozioni che abbiamo vissuto. Veltroni – supportato da una carrellata di immagini, anche inedite, e accompagnato dal pianista Gabriele Rossi – ripercorre la storia dagli anni Sessanta e fino agli anni Duemila, contemplando il fattore umano ed emotivo al di là della semplice cronaca. A distanza di cent’anni dalla nascita di Mein Kampf e a otto anni da quando la Germania decise di consentirne nuovamente la pubblicazione, Stefano Massini – attraverso un dettagliato confronto dei testi di tutti i comizi di Adolf Hitler con la prima stesura del suo libro-manifesto – consegna il 28 febbraio e il 1° marzo uno spettacolo in cui Mein Kampf emerge in tutta la sua sconcertante portata: ad assumere forma scenica è la paranoica autobiografia di un invasato visionario, sempre più convinto di poter sublimare le sue personali frustrazioni in un progetto politico rivoluzionario quanto delirante. Rocco Papaleo è protagonista de L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa. Scritta quasi duecento anni fa ma tragicamente attuale, è un’opera satirica divertente che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile; ci conduce, infatti, in un mondo in cui l’ingiustizia e il sopruso dominano l’esistenza. Lo spettacolo, che rivive oggi grazie alla regia di Leo Muscato, è previsto il 14 e il 15 marzo. Per la prima volta rappresentato in Italia, il testo del drammaturgo scozzese David Greig Toccando il vuoto – interpretato da Lodo Guenzi il 21 e il 22 marzo e con la regia di Silvio Peroni – pone alla base dell’opera il tema delle scelte, non solo etiche. Tratto dalla storia degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates, il racconto si sviluppa tra passato e presente, tra passione, sensi di colpa, amicizia e resilienza, in un tempo e spazio che si fondono costantemente. Raffigura un modo nuovo di raccontare e denunciare la malavita – in linea con i contenuti dell’omonimo romanzo di Pino Imperatore – Benvenuti in casa Esposito, che narra le avventure tragicomiche del camorrista Tonino Esposito e della sua famiglia. Figlio dell’ex boss del quartiere, Tonino dopo la morte del padre è ossessionato dal suo ricordo e vuole a tutti costi imitarne le gesta, pur non essendone capace. Interprete di questa commedia – che rispolvera la grande tradizione comica napoletana – Giovanni Esposito, in scena il 28 e il 29 marzo e diretto da Alessandro Siani.
Boomers è la storia di un dialogo tra generazioni interrotto, un rapporto sfilacciato tra padri e figli, che tenta di riallacciarsi nella realtà ricostruita in un mondo immaginario. È una ballata teatral-cybernetica di racconti, dove la memoria collettiva di una generazione viene trasformata in scenari da videogioco, in realtà virtuale. A proporlo – il 4 e il 5 aprile – Marco Paolini, che dà corpo e voce al coro dei personaggi, e accanto a lui un ensemble di musicisti guidato da Patrizia Laquidara.
In chiusura di stagione Luca Bizzarri e Francesco Montanari presentano – il 9 e il 10 maggio – Il medico dei maiali, scritto e diretto da Davide Sacco. Si tratta di un testo satirico che si sofferma sulle certezze umane che decadono, metaforicamente prendendo a prestito e partendo da un’eventuale improvvisa morte del re d’Inghilterra. Quando la corona infatti finisce nelle mani del principe ereditario, del tutto impreparato alle responsabilità che lo attendono, cosa succede? Tra il potere e il nuovo re, un medico veterinario è pronto a cogliere un’occasione che forse, poi, non si rivelerà tale.
Accanto alla prosa, la danza torna protagonista della Stagione del Teatro Celebrazioni.
È la Parsons Dance – l’iconica compagnia fondata dal pluripremiato David Parsons e dal lighting designer vincitore di più Tony Award Howell Binkley – ad inaugurare la Stagione di Danza il 7 novembre con Balance of Power, spettacolo che alterna coreografie di repertorio a prime europee. Il 1° dicembre (ore 21) è protagonista una delle compagnie acrobatiche più apprezzate al mondo, Les Farfadais diretta da Alexandre Haffner, che propone Éveil: una favola poetica in cui lo spettatore è immerso in un mondo incantato, abitato da creature fantastiche, atmosfere oniriche e personaggi memorabili. L’ironia, l’energia e l’intensità dello stile Kataklò – compagnia nata dal genio di Giulia Staccioli – sono al centro di Back to Dance, in programma il 9 febbraio, spettacolo che celebra il desiderio di danzare come inno alla vita, dando voce ai bisogni e ai desideri irrinunciabili dell’uomo, quali libertà, socialità e felicità. Il 20 marzo è la volta della RBR Dance Company - Illusionisti della Danza – da anni portatrice di progetti artistici atti a sensibilizzare il rispetto per l’ambiente – in scena con H₂OMIX: un viaggio illusionistico che fa riflettere sul significato, sul simbolismo e sull’importanza dell’acqua, ampliando quel senso di responsabilità che l’umanità ha verso la Natura. Il cartellone dedicato alla danza si chiude il 10 aprile con la eVolution Dance Theater, creata dall’unione artistica dei direttori e coreografi Anthony Heinl e Nadessja Casavecchia e che accosta danza, arte, acrobazia, magia e illusione. Cosmos è il titolo dello spettacolo proposto, in cui lo spettatore sarà accompagnato in un viaggio che attraversa un mondo sconosciuto, vissuto da individui ipnotici e immaginifici che si muovono tra luce e oscurità.
Oltre agli spettacoli che rientrano nella Stagione di Prosa e Danza, di seguito qualche anticipazione sul resto della programmazione, che verrà interamente annunciata nel mese di settembre e che prevede già una varietà di generi che accontentano diverse generazioni di pubblico.
Dopo il successo delle due precedenti stagioni che lo hanno visto protagonista per tredici date complessive tutte esaurite, Giuseppe Giacobazzi, insieme ad Andrea Vasumi, torna per il terzo anno consecutivo con la sua Osteria Giacobazzi. Lo spettacolo è in programma per cinque repliche dal 15 ottobre al 10 dicembre e il 23 dicembre con la versione natalizia Natale in Osteria, e ogni sera saranno presenti ospiti a sorpresa e i Masa con le loro parodie musicali. Il 18 ottobre la criminologa Roberta Bruzzone, da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni: Favole da incubo. Viaggio nella manipolazione affettiva mortale è un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte. L’istrionico, empatizzante e sensibile Professore Vincenzo Schettini – le cui lezioni hanno conquistato un pubblico multigenerazionale – partendo da concetti ed esperimenti di fisica e dalle suggestioni che questa materia può avere nel nostro quotidiano, il 25 ottobre coinvolgerà lo spettatore in un’esperienza teatrale unica e immersiva: La fisica che ci piace è una vera e propria “lezione” di life coaching. Gradito ritorno per Vincenzo Salemme, che dal 31 ottobre al 3 novembre, ripropone la commedia di Eduardo De Filippo per eccellenza e una tra le più conosciute del Novecento, Natale in casa Cupiello. Dopo una prima stagione in cui Esperienze D. M. è andato in scena in oltre 40 teatri che hanno registrato il tutto esaurito, le star del web Awed, Dose e Dadda tornano il 5 dicembre con un format che segue lo stesso schema narrativo della precedente edizione, ma completamente rinnovato. Oltraggioso, irriverente e dissacrante Via Crux. Tutto quello che pensate e non avete il coraggio di dire è lo spettacolo di Giuseppe Cruciani, che dai microfoni de “La Zanzara” arriva per la prima volta a teatro e che il 12 gennaio si esibisce in un imperdibile one-man-show incentrato sulle contraddizioni del nostro tempo. Per la rassegna di divulgazione – che ha già visto lo scorso anno protagonisti Paolo Crepet e Umberto Galimberti – lo psicanalista Massimo Recalcati propone il 19 febbraio Scene da un matrimonio. L’amore coniugale è una camera a gas che stermina fatalmente il desiderio? Non c’è nessun rimedio? Si tratta di un destino inesorabile? Il legame di coppia è un legame tossico? Sono i quesiti da cui prende le mosse l’incontro a cura dello psicanalista. Ideato da Gabriele Cirilli con la supervisione artistica di Carlo Conti – con cui l’attore comico vanta una collaborazione di oltre 20 anni già sul piccolo schermo – Cirilli & Family, in programma il 16 aprile, vuole mettere a nudo le cose divertenti che accadono all’interno delle quattro mure domestiche. Dal 13 al 15 maggio Paolo Cevoli è in scena con il suo nuovo monologo Figli di Troia, che racconta, in chiave ironica e contemporanea, il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità.
Alla ricca offerta proposta dal Celebrazioni si aggiunge la musica. Il primo appuntamento è con Malika Ayane, che farà tappa con il suo tour autunnale il 18 novembre. La cantautrice milanese, classe 1984, presenterà il suo nuovo singolo Sottosopra, che gioca con i contrasti, da sempre parte della sua cifra stilistica. Il 19 dicembre è la volta dell’imperdibile gospel internazionale, che vede esibirsi Eric Waddell e il suo gruppo The Abundant Life Gospel Singers in coreografie e virtuosismi vocali e strumentali. È un tributo acrobatico al leggendario film di John Landis, The Black Blues Brothers, nato dalla fantasia di Alexander Sunny e previsto il 26 dicembre (ore 17) con cinque acrobati kenioti che hanno conquistato più di 600.000 spettatori in oltre 900 date in tutto il mondo: Bilal Musa Huka, Rashid Amini Kulembwa, Seif Mohamed Mlevi, Mohamed Salim Mwakidudu e Peter Mnyamosi Obunde.
Tutti gli spettacoli, in abbonamento e fuori abbonamento, si svolgono – se non diversamente segnalato – i giorni feriali alle ore 21 e i giorni festivi alle ore 18. Informazioni su www.teatrocelebrazioni.it.
Per il sesto anno consecutivo si rinnova la collaborazione tra il Teatro Celebrazioni e il team di Publics ICC, che ha realizzato la compagna grafica della nuova Stagione. L’immagine scelta è evocativa dei portici della città di Bologna, simbolo di percorsi; un rimando anche allo slogan della Stagione del Celebrazioni, battezzato lo scorso anno: Ti porta dove vuoi tu.
«L’identità visiva della Stagione Teatrale 2024-2025 è concepita come una porta che si apre su più dimensioni, che guarda dentro il Teatro Celebrazioni, in tutti i suoi mondi e le sue espressioni, e contemporaneamente lo proietta al centro dello spazio culturale e creativo della città di Bologna – spiega Brunella Ghiggi, Direttrice marketing di Publics ICC. Il portico diventa così l’immagine che abbiamo scelto per raccontare l’identità del Teatro legata indissolubilmente a quella della città: un arco che diventa simbolo riconoscibile capace di unire il Meloncello, la casa del Celebrazioni, a tutto ciò che accadrà sul palco durante la sua prossima stagione».
Anche per la Stagione 2024-2025 prosegue la partnership con il Ristorante Biagi e con il cocktail bar 10 Codivilla nella gestione del Celebrazioni Bistrot.
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Il Teatro Celebrazioni è sostenuto da MiC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è sostenuto dal Comune di Bologna ed è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna.
Si ringraziano i partner Campa, Vivaticket, Pasticceria Kroffo, Centro Nova, Centro Lame, Centro Borgo, Centro Leonardo, Cotabo, TPER e i media partner QN il Resto del Carlino e Radio Bruno.
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STAGIONE DI PROSA E DANZA 2024-2025
INFO ABBONAMENTI
Prelazioni per il rinnovo dell’abbonamento dal 13 al 21 giugno 2024
Cambio turno o posto dal 24 al 27 giugno 2024
Nuovi abbonamenti dal 28 giugno 2024
BIGLIETTERIA TEATRO CELEBRAZIONI DI BOLOGNA
Via Saragozza n. 234 – Bologna
Sino al 16 luglio dal lunedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Dal 4 settembre dal lunedì al sabato, dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Tel. +39 051 4399123 / E-mail info@teatrocelebrazioni.it
Carla Monni
Ufficio stampa e Comunicazione
Teatro Celebrazioni
Theatricon Srl | Via Saragozza 234, Bologna
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Pubblicato il 2024-06-15 17:17:19.
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