L’inaugurazione del 5 ottobre prevede un programma ampio: alle 16:00 in Piazza Maggiore a Mondovì i partecipanti potranno scoprire la storia della città con le sue curiosità e le sue eccellenze, tra le quali spicca la ceramica monregalese. Alle ore 16:30 ci si incamminerà insieme verso il Bosco della Nova, e percorrendolo fino in fondo si arriverà all’opera Atto unico - campane. Dalle 17:00 prenderà avvio l’inaugurazione dell'installazione, con rinfresco e accompagnamento musicale.
Prenderanno parte all’inaugurazione l’artista Giovanni Ozzola, il Presidente dell’Associazione Arte Continua Mario Cristiani e i curatori Stijn Huijts e Nicolas Ballario, che seguiranno l’edizione 2025 del progetto.
L’iscrizione è gratuita e obbligatoria al seguente link: www.associazionevia.org/eventi.
Chi fosse interessato alla visita guidata gratuita del primo piano nobile del Museo della Ceramica, che si affaccia su Piazza Maggiore, può anticipare il suo arrivo alle 15:30 e rivolgersi alla biglietteria.
Atto unico - campane di Giovanni Ozzola
Il lavoro Atto unico - campane di Giovanni Ozzola (Firenze, 1982) nasce grazie a diverse collaborazioni attivate sul territorio del Monregalese e in particolare con la città di Mondovìtra le quali Associazione Ceramica Vecchia Mondovì, Ecat Orologi e Campane, Proteo Società Cooperativa Sociale, Istituto Casati Baracco, Museo della Ceramica, Falegnameria Daniele Fulcheri, Mauro Tealdi, e a Torino Associazione Terra, Ceramica e Arte e Gipsoteca di Mondazzi Paolo & C.
La scelta dell’argilla, materia primordiale, riporta alla memoria l’espressione biblica "Polvere sei e polvere ritornerai". L’argilla, proveniente dalla terra, diventa un memento mori, anche se proprio la sua origine e la sua fragilità portano in sé un concetto di ciclicità e di rinascita, mettendosi in connessione con i ritmi della natura e quindi con l’essere umano. Anche il processo che trasforma l’argilla in campana è significativo: ogni pezzo, infatti, è unico e diventa tale grazie all’utilizzo di un altro elemento primordiale, ovvero il fuoco. Ogni campana testimonia col proprio suono una presenza individuale e, unendosi ai rintocchi delle altre, crea un insieme, invitando a riflettere su concetti come esistenza, origine e destino.
Il progetto
“Landandart” propone una serie di percorsi naturalistici pensati per far conoscere i suggestivi paesaggi delle colline piemontesi di un’“altra Langa”, quella più nascosta e più selvatica, dove spiccano Mondovì e Vicoforte, alla scoperta di luoghi storici e cappelle, impreziositi da interventi site specific realizzati da artisti attivi sulla scena internazionale.
Al centro dell’iniziativa l’Arte, declinata nei suoi molteplici linguaggi ed espressioni, e il Paesaggio, inteso sia come insieme di luoghi in cui scoprire beni architettonici da valorizzare e da promuovere, sia come elemento naturale da esplorare attraverso sport all’aria aperta, in particolare trekking e bike.
Oltre alle opere site specific permanenti, “Landandart” prevede un palinsesto di eventi collaterali lungo gli itinerari tracciati. Quali concerti, proiezioni di film, presentazioni di libri, letture di poesie, visite guidate, appuntamenti enogastronomici e molto altro ancora.
Il progetto “Landandart” è stato inaugurato sabato 8 giugno 2024 con MIRACLE dell’artista Emilio Ferro, un’installazione site specific permanente ideata per la Cappella di San Rocco, situata lungo la via che porta al celebre Santuario di Vicoforte. L’opera si compone di una struttura metallica di luce di oltre 18 metri che attraversa lo spazio della cappella, indicando la via verso il Santuario, e di una registrazione sonora, creata dall’artista grazie al mescolamento delle vibrazioni dei campi magnetici della cappella e del Santuario, insieme con campioni di suoni provenienti dal paesaggio circostante.