COMUNICATO STAMPA
AMBIGUITÀ E INNOCENZA PERDUTA: DEBORAH WARNER FIRMA IL GIRO DI VITE DI BRITTEN CON IAN BOSTRIDGE PROTAGONISTA
La nuova produzione del capolavoro da Henry James
è in scena da 19 al 28 settembre 2025 con Henrik Nánási sul podio
In uscita anche un nuovo numero della rivista Calibano,
dedicato a “I luoghi della paura”
«Britten è grande tanto come drammaturgo quanto come compositore». Così la grande regista Deborah Warner descrive il teatro musicale di Benjamin Britten, in occasione della nuova produzione di The Turn of the Screw (Il giro di vite), in scena all’Opera di Roma dal 19 al 28 settembre 2025. Terzo titolo britteniano per Warner al Costanzi, dopo i successi di Peter Grimes (nel 2023) e Billy Budd (nel 2018), lavoro per il quale ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali come l’International Opera Award, l’Olivier Award e in Italia il Premio Abbiati della critica. The Turn of the Screw è un ritorno per Deborah Warner, che ha affrontato questo titolo per la prima volta nel 1997. Acclamata per le sue regie innovative, fra cui un apprezzato Re Lear con la parte del protagonista affidata a una donna – l’attrice Glenda Jackson – Deborah Warner ha collaborato con alcune fra le maggiori realtà teatrali nel mondo: la Royal Opera House di Londra, l’Opéra National di Parigi, il Teatro Real di Madrid, il Metropolitan Opera di New York.
Affascinata dal complesso lavoro che la librettista Myfanwy Piper ha esercitato sulla fonte letteraria di Henry James, la regista si è ispirata anche alle opere del pittore inglese James Pryde. Le scene sono curate da Justin Nardella, i costumi affidati a Luca Costigliolo, le luci firmate da Jean Kalman e Valerio Tiberi.
A dirigere l’opera di Britten Henrik Nánási, altro gradito ritorno al Costanzi, dove ha interpretato Il flauto magico e La bohème nella stagione 2017/18. Direttore Musicale Generale della Komische Oper di Berlino dal 2012 al 2017, ha lavorato con diverse orchestre internazionali come l'Atlanta Symphony, la Yomiuri Nippon Symphony, l'Orquesta Sinfónica de Madrid e l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Protagonisti sul palco il pluripremiato tenore Ian Bostridge, riconosciuto interprete di Britten – in Italia lo si ricorda come protagonista di Morte a Venezia alla Scala di Milano nel 2016 con la regia di Deborah Warner – torna nel ruolo dello spettro Peter Quint, di cui aveva già vestito i panni nel 1997 e nel 2002.
Con lui un tris di interpreti femminili: nella parte dell’Istitutrice Anna Prohaska, soprano lirico austro-britannico che ha debuttato nel 2002 con la Komische Oper di Berlino proprio con The Turn of the Screw nella produzione di Harry Kupfer. Ospite fissa del Festival di Salisburgo, ha calcato palchi quali la Royal Opera House, il Teatro alla Scala e l’Opéra national de Paris. Emma Bell, premiata nel 1998 col prestigioso Kathleen Ferrier Award, veste i panni di Mrs Grose. Nella parte dell’inquieto spettro Miss Jessel troviamo invece Christine Rice, che rinnova la collaborazione con Warner dopo i successi di Phaedra, la cantata di Benjamin Britten di cui è stata protagonista nel 2022 a Bath e nel 2025 a Londra.
Piccolo capolavoro del gotico letterario di Henry James tradotto genialmente da Britten in un crescendo di tensione, The Turn of the Screw è costruito con un Prologo, due atti e sedici scene, su libretto di Myfanwy Piper. L’opera come già Peter Grimes e Billy Budd, torna sul rapporto con la giovinezza, inconfessabile e fatale. Ad animare l’opera sono infatti dinamiche allusive e mai decisamente dichiarate. Un silenzio perturbante e ambiguo avvolge tanto la vita privata di Henry James quanto la biografia di Britten e dei suoi personaggi. Così in Turn of The Screw, letteralmente “giro di vite”, il racconto di due piccoli orfani in una grande tenuta di campagna, assediati dalla presenza di una coppia di spettri, diventa in fondo il pretesto per parlare sottotraccia di relazioni umane complesse, non ultima proprio quella fra giovani e adulti. Warner, col suo nuovo allestimento romano pone l’accento proprio sulla perdita di innocenza e non a caso il racconto è affrontato dalla prospettiva dei bambini.
“The Turn of the Screw /Dove abita la paura” è il titolo del nuovo numero di Calibano, in libreria dal 24 settembre.
La rivista di approfondimento culturale del Teatro dell’Opera di Roma, pubblicata in collaborazione con effequ, dedica il numero sette appunto allo stringente “giro di vite” della paura, fra minacce spettrali e ossessioni umane. Vari i contributi di cinema, musica, architettura, moda e arte fra cui quelli di Claudio Strinati, Stefano Nazzi, Letizia Muratori e altri. Apre il numero il saggio di David Bering Porter della New School di New York, che riflette sul rapporto fra genere horror e cultura contemporanea. Per la prima volta, Calibano ospita anche un’intervista, con lo scrittore statunitense George Saunders.
La prima rappresentazione è prevista venerdì 19 settembre 2025 alle ore 20.00.
Repliche martedì 23 settembre (ore 20:00), giovedì 25 settembre (ore 20:00), sabato 27 settembre (ore 18:00), domenica 28 settembre (ore 16:30). Anteprima giovani mercoledì 17 settembre (ore 19:00).
Info: https://www.operaroma.it/
Biglietti: https://www.operaroma.it/spettacoli/the-turn-of-the-screw/ e al botteghino secondo gli orari d’apertura
Foto: https://drive.google.com/drive/folders/1K0BrhWcwmkY05s_QiauJo5qM0j9LVvFN?usp=drive_link
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23 luglio 2025
TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Cosimo Manicone
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Paolo Cairoli
direttore della comunicazione
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VOLTI DEL POTERE 2024/25
The Turn of the Screw
IL GIRO DI VITE
Musica di Benjamin Britten
Opera in un prologo, due atti e sedici scene
Libretto di Myfanwy Piper, dall’omonimo romanzo breve di Henry James
Prima rappresentazione assoluta Teatro La Fenice, Venezia, 14 settembre 1954
DIRETTORE Henrik Nánási
REGIA Deborah Warner
Scene Justin Nardella
Costumi Luca Costigliolo
Luci Jean Kalman e Valerio Tiberi
PERSONAGGI E INTERPRETI
The Prologue / Quint Ian Bostridge
Governess Anna Prohaska
Miles Zandy Hull
Flora Cecily Balmforth
Mrs Grose Emma Bell
Miss Jessel Christine Rice
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma
TEATRO COSTANZI
ANTEPRIMA GIOVANI mercoledì 17 settembre, ore 19.00
PRIMA RAPPRESENTAZIONE venerdì 19 settembre, ore 20.00
REPLICHE
martedì 23 settembre, ore 20.00
giovedì 25 settembre, ore 20.00
sabato 27 settembre, ore 18.00
domenica 28 settembre, ore 19.00