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FESTIVAL BEETHOVEN: PIAZZA SAN CARLO 24-30 GIUGNO 2013
Con il “Festival Beethoven” Torino dedica una settimana - dal 24 al 30 giugno - all’opera del grande compositore tedesco. In quei giorni piazza San Carlo, salotto del capoluogo piemontese, ospiterà un fitto calendario di concerti, incontri e approfondimenti interamente gratuiti con lo scopo di avvicinare un numero sempre maggiore di persone all’ascolto della musica classica e sinfonica.
Il progetto, ideato dalla Città di Torino e realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino grazie al contributo di Intesa Sanpaolo e Iren Energia, prevede che ogni anno, a partire dal 24 giugno, festa di San Giovanni, santo patrono di Torino, la città ospiti un festival dedicato a un grande autore musicale.
Quest’anno si parte con Ludwig van Beethoven.
La rassegna, concepita come una grande festa aperta a tutti, ha come protagonisti l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra Filarmonica di Torino, il Coro del Teatro Regio e grandi solisti interpreti.
Ad arricchire la proposta di ascolto del grande musicista collaborano,con concerti in altre sedi suggestive della città, il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e ilCoordinamento Associazioni Musicali di Torino.
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore principale Juraj Valèuha - slovacco, reduce da brillanti successi internazionali che l’hanno visto debuttare con la New York Philharmonic, la San Francisco Symphony, la Filarmonica della Scala e i Berliner Philharmoniker - nelle serate di lunedì 24, mercoledì 26, venerdì 28 e domenica 30 giugno, alle ore 21 in piazza San Carlo, si esibiranno nelle nove sinfonie di Beethoven.
Lunedì24 giugno si comincerà, alle ore 17, con le Sette variazioni in mi bemolle maggiore per violoncello e pianoforte, WoO 46, la Sonata in Fa maggiore op.17 e la Sonata per violino e pianoforte No. 9 in La magg., op. 47 Kreutzer accoltenel meraviglioso salone della Villa Tesoriera e realizzate in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Musicali di Torino.
Alle ore 21, in piazza San Carlo, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si esibirà nel sommo capolavoro sinfonico-corale di Beethoven: la Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra, op. 125. Grandi gli interpreti coinvolti: il soprano Sabina von Walther, il mezzosoprano Julia Gerzeva, il tenore Jörg Schneider, il basso Josef Wagner,e il Coro del Teatro Regio di Torino, diretto da Claudio Fenoglio.
Mercoledì26 giugno sarà la volta di altre tre sinfonie: la n. 1 in do maggiore op. 21, la n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 e la n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55, detta “Eroica”.
A seguire, venerdì 28 giugno, le sinfonie n. 2 in re maggiore op. 36, n. 8 in fa maggiore op. 93 e n. 7 in la maggiore op. 92.
Chiuderanno il Festival, domenica 30 giugno, la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68, detta “Pastorale” e la celebre Sinfonia n. 5 in do minore op. 67. In occasione dell’ultimo concerto, insieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, nell’Allegro con brio che apre la Quinta Sinfonia suoneranno i bambini dell’Orchestra Pequeñas Huellas.
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha affrontato più volte l’integrale delle nove sinfonie nel corso della sua storia e ha anche suonato la Nona Sinfonia all’aperto, in grandi piazze italiane come quella del Quirinale a Roma o piazza San Carlo a Torino, offrendo a vaste platee il messaggio universale dell’Inno alla gioia.
Valèuha, invece, affronta per la prima volta l’intero corpus sinfonico beethoveniano, proponendolo in quattro serate nel corso di una settimana.
L’Orchestra Filarmonica di Torino, altra protagonista del Festival Beethoven, proporrà nelle serate di martedì 25, giovedì 27 e sabato 29 giugno i grandi Concerti che il compositore dedicò agli strumenti solisti.
Attraverso una lettura più cameristica, che da sempre caratterizza le interpretazioni dell’Oft, l’Orchestra Filarmonica di Torino saprà far emergere l’aspetto più umano, terreno e fragile di un Beethoven che – specie nei Concerti per Pianoforte – abbandona la veste monolitica di titano per approdare a una dimensione più lirica e dolce, quasi si mettesse completamente a nudo. Per questo viaggio nell’intimo beethoveniano, l’Oft si affida alla bacchetta di Christian Benda, primo direttore ospite della formazione torinese a cui è legato da una straordinaria e particolarissima intesa. Benda è capace di coniugare magistralmente lo spirito giovane dell’Orchestra con l’esperienza acquisita dirigendo le più prestigiose formazioni europee.
Il primo appuntamento sarà martedì 25 giugno. Sul palco di Piazza San Carlo, l’Orchestra Filarmonica di Torino eseguirà il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61.
In veste di solista, sul palco salirà Massimo Quarta, ritenuto dalla critica uno dei più autorevoli violinisti della sua generazione. Allievo di Salvatore Accardo, premio “Foyer Des Artistes”, Quarta ha lavorato con i più importanti direttori e le più quotate formazioni internazionali. La serata proseguirà con il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 19. Al pianoforte, il solista napoletano Roberto Cominati, premiato al Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” e particolarmente apprezzato dalla critica per la sua recente incisione dell’integrale pianistica di Maurice Ravel.
Giovedì 27 giugno, sarà invece interamente dedicata a due star internazionali del pianoforte: Anna Kravtchenko e Andrea Lucchesini, tra i più acclamati protagonisti della scena pianistica mondiale, che il pubblico torinese ha avuto modo più volte di apprezzare. Eseguiranno rispettivamente il Concerto n. 3 in do minore per pianoforte e orchestra op. 37 e il Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op.73, detto “Imperatore”.
Sabato 29 giugnol’Orchestra Filarmonica di Torino proporrà il Concerto n. 1 in do maggiore per pianoforte e orchestra op. 15, eseguito da Leonora Armellini, giovanissima pianista vincitrice nel 2010 del prestigioso premio “Janina Nawrocka” al Concorso Chopin di Varsavia, e il Triplo Concerto in do maggiore per pianoforte, violino, violoncello op. 56, che vedrà protagonista il pluripremiato Trio Johannes, nato a Torino nel 1993 dall’incontro tra il violinista Francesco Manara, il pianista Claudio Voghera e il violoncellista Massimo Polidori.
Nell’ambito del “Festival Beethoven”, il Conservatorio“G.Verdi” presenterà gli studenti che, scelti tra le eccellenze dell’Istituto, saranno protagonisti dei concerti beethoveniani per pianoforte solo e musica da camera. L’Atrio delle Carrozze del Teatro Regio, il Salone della Fondazione “F. Croce”, la Sala Rossa di Palazzo Civico, il Cortile d’Onore di Palazzo Reale, saranno le inusuali cornici che ospiteranno composizioni per pianoforte tra cui le Sonate op. 28 “Pastorale”, op. 81 “Les Adieux”, op. 109, la Sonata per violino e pianoforte op. 12 n 1, il Trio con clarinetto op. 11 e un concerto dedicato ai Quartetti per archi. Ogni concerto sarà introdotto da una breve presentazione storico-estetica curata dal Prof. Dario De Cicco, docente del Conservatorio. Essendo Beethoven un importante autore di riferimento nei percorsi formativi dei giovani musicisti, il Conservatorio - in attesa del Festival - ha inserito un Focus sul compositore tedesco nel calendario delle sue Serate musicali: il 18 giugno si terrà la Sonata op. 47 A Kreutzer per violino e pianoforte e repertorio cameristico. Vera anteprima della rassegna sarà il concerto ’Arriva Beethoven’ del 22 giugno a Palazzo Civico: da ’Per Elisa’ alle grandi Sonate.
La performance dei giovani pianisti sarà arricchita da una curiosità musicale: alcune brevi composizioni, quasi sconosciute, scritte da Beethoven per Spieluhr o automa musicale saranno rielaborate a cura della Scuola di Musica elettronica per Disklavier, ‘automa musicale’ dei nostri giorni, per essere eseguite al pianoforte con e... senza pianista! (Valeria De Bernardi - Coordinamento artistico Docente Conservatorio ’G. Verdi’, Torino).
“La grande musica deve essere per tutti e a tutti bisogna cercare di offrirla al più alto livello qualitativo possibile. Grazie alla straordinaria disponibilità da parte dell’Orchestra Sinfonica della Rai, del Coro del Teatro Regio, dell’Orchestra Filarmonica di Torino e di importanti solisti sarà possibile offrire in sette giorni l’edizione integrale delle nove sinfonie di Beethoven, i cinque concerti per pianoforte orchestra, il concerto per violino e orchestra e il Triplo Concerto in do maggiore per pianoforte, violino, violoncello e orchestra. Abbiamo pensato che questo meraviglioso appuntamento - direi unico -, dovesse essere ospitato in uno dei salotti più belli di Torino, piazza San Carlo, per poter permettere a un numero sempre maggiore di persone di ascoltare uno dei più grandi compositori di tutti i tempi: Ludwig van Beethoven, colui che ha dedicato la vita alla musica e la cui musica è diventata vita per tante generazioni successive. Nel programma, inoltre, ci sono anche alcuni concerti realizzati in collaborazione con il Conservatorio Musicale e con il Coordinamento Associazioni Musicali di Torino, collocati in alcuni dei luoghi tra i più belli e significativi della città. La rassegna metterà insieme la magia di alcune delle più belle pagine di Beethoven con il valore architettonico delle sedi che le ospiteranno. La realizzazione del Festival è stata possibile grazie al contributo di Intesa San Paolo e Iren Energia che hanno coperto i costi del programma dando la possibilità di offrire occasioni culturali uniche, di altissima qualità e soprattutto gratuite. Mi auguro che i fruitori dell’iniziativa possano ritrovare nel calendario, nella qualità degli artisti, nei supporti informatici pieni di approfondimenti e nella guida all’ascolto di ogni appuntamento musicale la possibilità di partecipare alla bellezza che da sempre questa musica rappresenta.”
Maurizio Braccialarghe Assessore alla Cultura Turismo e Promozione della Città di Torino
"Sarà pure chic ripetere l’invettiva di Toscanini (la ripeto? massì: ‘all’aperto si gioca a bocce...’, per deprecare l’uso dei concerti en plain air) però è anche noioso. Il divino sordo si sarebbe certo divertito a vedere tanta gente affollare la piazza per godersi la quinta, sbracciarsi per la settima e strepitare per la nona. L’arte di Beethoven ha questo di bello, in genere: la possibilità di comunicare con esplosiva efficacia contenuti complessi. E allora perché sottrarsi al fascino di una grande orchestra (e un magnifico ensemble di solisti con un coro strepitoso e un direttore giovane e appassionato come Juraj Valèuha) amplificati a palla che si immergono tra le braccia di una folla festante? La natura drammatica della musica di Beethoven, la sua forza cinetica, la sua etica pervasiva, la sua carica perfino ideologica sono, ancora oggi, elementi necessari per comprendere la società poiché, come ha scritto qualcuno, egli era sordo, lo sappiamo, ma solo al superfluo."
Michele dall’Ongaro - Sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
“La centralità della musica di Beethoven nella programmazione dell’Orchestra Filarmonica di Torino è, da anni, sotto gli occhi di tutti. Ci rende dunque felici poter ora partecipare a questo progetto insieme a partner prestigiosi, perché avremo la possibilità di proporre ad un pubblico molto ampio, e in un luogo davvero speciale, gli esiti della nostra ricerca interpretativa. Farlo insieme al nostro primo direttore ospite Christian Benda e al fianco di alcuni tra i più bei nomi del concertismo italiano non può che aumentare la nostra soddisfazione e siamo certi che la cittadinanza apprezzerà la cesellatura dei dettagli, gli equilibri fonici, la speciale magia sonora che la musica di Beethoven acquista quando viene proposta – così come avveniva ai tempi dell’Autore – da un organico cameristico quale è quello dell’Oft”.
Nicola Campogrande - Direttore Artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino
“Con l’esecuzione integrale delle nove Sinfonie di Beethoven dirette dal maestro Noseda abbiamo compiuto, all’inizio della scorsa Stagione, un viaggio emozionante e vissuto una straordinaria esperienza musicale e sensoriale condivisa insieme al pubblico che ha affollato il Teatro e il web. Non possiamo che essere entusiasti di prendere parte all’omaggio che la città di Torino dedica all’immensa e incontenibile grandezza di Beethoven, un compositore la cui musica è senza tempo, da ascoltare e riascoltare con rispetto e curiosità per assaporare ogni volta un gusto diverso, una sfumatura, quell’immediatezza che arriva dritto al cuore.
Ci aspetta una Nona Sinfonia entusiasmante, imponente e dall’intensità senza pari diretta da Juraj Valèuha ed eseguita ai massimi livelli dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, dai quattro talentuosi solisti e dal Coro del Teatro Regio, istruito dal maestro Claudio Fenoglio. Una nuova sfida artistica rivolta a una così grande platea non può che essere galvanizzante.”
Walter Vergnano Sovrintendente Teatro Regio Torino
“Il cammino artistico dei nostri studenti e della nostra Istituzione si sviluppa in coerenza con il contesto territoriale, condividendo con esso i propri orizzonti e le proprie progettualità come un flusso di linfa vitale irrora e vitalizza la città dando spazio al contempo ai talenti di oggi. La partecipazione del Conservatorio al Festival Beethoven rappresenta pertanto un’occasione preziosa per condividere suoni, forme e significati musicali: un‘costruire ponti’ attraverso i frutti della genialità del compositore di Bonn tra passato, presente e futuro!”
Vito Maggiolino - Direttore Conservatorio di Musica “G. Verdi” - Torino
“Il Coordinamento Associazioni Musicali di Torino, con le 15 associazioni che lo compongono, i 275 concerti eseguiti nel 2012 in 34 conuni della Regione Piemonte più i 49 eseguiti a Torino, rappresenta la vivace vita culturale torinese. Per questo il Coordinamento è lieto di partecipare ai festeggiamenti per il Santo Patrono e al Festival Beethoveniano, eseguendo tramite 2 associazioni, Mythos e Pietro Canonica, dei brani famosi del repertorio del grande compositore, presentando giovani interpreti e professionisti affermati.”
Antonietta Lo Presti – Presidente Coordinamento Associazioni Musicali di Torino
Per conoscere quotidianamente il programma del Festival, scaricare e leggere sullo smartphone le note descrittive della musica in programma, seguire le presentazioni video delle singole composizioni realizzate con la collaborazione dei Maestri Juraj Valèuha e Christian Benda e interagire con l’esecuzione in corso attraverso il live blogging (una web-cronaca in tempo reale) dell’evento è a disposizione il sito internet www.festivalbeethoven.it realizzato dai Servizi Telematici ed E-government della Città di Torino.
La comunicazione e la creatività del Festival Beethoven è stata affidata alla Cooperativa Sociale Croma. Un modo per dimostrare come i soggetti che operano nel sociale sono parte attiva della vita culturale della città, dove la diversità è patrimonio comune e restituisce ricchezza in termini d’integrazione sociale e culturale, per un rinnovato senso di cittadinanza.
Informazioni sul programma del Festival Beethoven:
Ufficio stampa Città di Torino:
Luisa Cicero - Tel. 0114421932 – 3462356935
Torino, 11 giugno 2013
Mario T. Barbero
Pubblicato il 2013-06-15 12:21:15.
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