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9. edizione TORINO SPIRITUALITÀ
IL VALORE DELLA SCELTA
25|29 settembre 2013
CINQUE GIORNI DI INCONTRI DIALOGHI LEZIONI E LETTURE
Il problema di scegliere, il problema di tutta la vita
Georges Perec
Scegliere vuol dire dare forma a noi stessi. È mettere ordine nel caos dei desideri. Scegliere è sottrarsi ai condizionamenti. È sovvertire le abitudini. Scegliere, talvolta, è anche il rischio di cadere. È non smettere mai di cercare il significato dell’esistenza. Scegliere, insomma, è vivere. Torna dal 25 al 29 settembre Torino Spiritualità con una 9. edizione dedicata a Il valore della scelta.
Ideato e diretto da Antonella Parigi, coordinato dal Circolo dei lettori e sostenuto da Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Fondazione del Teatro Stabile, con il contribuito dei main sponsor Acqua Minerale Sparea, Codebò, Ersel, e di Antica Speziera Medicinale della Consolata, Mirafiori Motor Village e Naturasì, Torino Spiritualità anche quest’anno trasforma la città e il territorio in uno spazio aperto e diffuso di riflessione. Cinque giorni di dialoghi, lezioni e letture con oltre 100 incontri in programma, 28 luoghi sede degli appuntamenti, 30 associazioni ed enti coinvolti, 130 voci da tutto il mondo per mettere a confronto idee, coscienze, culture e religioni e indagare insieme il valore di ogni scelta. Con, tra gli altri, Leonardo Boff, Tariq Ramadan, Elias Chacour, Esmahan Aykol, Rita El Khayat, Umberto Galimberti, Agnes Heller, Giorgio Agamben, Francesco Torralba, Ramin Bahrami, Filippo Timi, Marcia Theophilo, Piero Coda, Paolo Naso, Fabrizio Gifuni, Massimo Recalcati, Koffi Kôkô, Massimo Gramellini, Marco Ventura, Paola Mastrocola, Vito Mancuso, Salvatore Natoli, Dan Millman, Massimo Cirri, Guido Viale, Don Luigi Ciotti, Ezio Mauro, Lorenzo Pregliasco, Armando Torno, Bruno Ballardini, Luisa Muraro, Paolo Rumiz, Marco Vannini, Lama Khemsar Rinpoche, Antonello Dose, Paolo Curtaz, Lama Khenrab Rinpoche, Nadia Fusini, Vittorino Andreoli, Enzo Bianchi, Mohamed Haddad, Valter Malosti, Patrizia Valduga, Luigi Zoja, Swami Veetamohananda, Mariapia Bonanate, Marco Baliani, i monaci tibetani del Monastero Sera Jey, Matthew Fox, Daniel Lumera.
Una riflessione sul senso e sul valore della scelta. È questo il tema proposto dalla 9. edizione di Torino Spiritualità, alla ricerca di un punto di equilibrio nel groviglio di esperienze contrapposte e contraddittorie di cui è fatta l’esistenza di ciascuno.
Anteprima della 9. edizione – Il teologo e scrittore brasiliano, ex frate francescano Leonardo Boff in dialogo con lo psicoanalista Luigi Zoja apre la 9. edizione di Torino Spiritualità il 13 settembre, ore 21, al Circolo dei lettori (via bogino 9). Nell’incontro Per un Cristianesimo nuovo e una spiritualità della Terra Leonardo Boff, maggiore esponente della teologia della liberazione, affronta una riflessione sull’urgenza di un’etica dell’impegno e della responsabilità verso il mondo che abitiamo toccando temi cruciali quali la Riforma della Chiesa, l’Ecologia come forma di rispetto per la Terra, la speranza nel futuro.
Inaugurazione 9. Edizione – A inaugurare l’edizione dedicata a Il valore della scelta mercoledì 25 settembre, ore 18 al Teatro Regio tre testimoni d’eccezione che hanno fatto della scelta la cifra della propria esistenza: Elias Chacour, arcivescovo della più grande comunità israelo-palestinese impegnato per la pace e l’ascolto delle ragioni dell’altro, la scrittrice turca Esmahan Aykol, che ha dato voce al desiderio di cambiamento di piazza Taksim, la psichiatra e antropologa candidata al premio nobel Rita El Khayat, da sempre impegnata per i diritti e la libertà delle donne del mondo arabo. Conduce la giornalista Francesca Caferri.
A condurre il pubblico nel percorso di indagine sulla scelta, dal 25 al 29 settembre, sono lezioni e dialoghi, ma anche testimonianze, momenti esperienziali, performance, spettacoli e reading, progetti itineranti e partecipativi che coinvolgono il pubblico in prima persona.
Lezioni e dialoghi - Autorevoli voci della contemporaneità propongono riflessioni sul valore della scelta come atto individuale e collettivo, affrontandolo da diversi punti di vista, psicologico, filosofico e spirituale. Sul rapporto tra libertà, condizionamenti esterni e scelta intervengono, tra gli altri, l’intellettuale svizzero di origine egiziana Tariq Ramadan (venerdì 27, ore 18, Teatro Carignano) sui limiti alla libertà individuale imposti dalla pratica religiosa e dalla pressione sociale; la filosofa Luisa Muraro con il giornalista Giorgio Zanchini (venerdì 27, ore 18.30, Cavallerizza Reale) sul rapporto tra scelta, potere e autorità; il teologo e scrittore Maciej Bielawski (sabato 28, ore 15.30, Circolo dei lettori), nell’incontro Libertà di scelta, libertà dalla scelta, con una riflessione aperta intorno al pensiero di Raimon Panikkar (filosofo, teologo, sacerdote e scrittore spagnolo, di cultura indiana e catalana, morto nel 2010, autore di più di sessanta libri e di diverse centinaia di articoli sul dialogo interreligioso). Il teologo Vito Mancuso, a partire dalle riflessioni contenute nell’ultimo libro Il principio passione (Garzanti), dialoga con Don Luigi Ciotti (sabato 28, ore 10.30, La fabbrica delle “e”) sul sentimento interiore che non si rassegna a cadere vittima dell’indifferenza o del cinismo. Ezio Mauro dialoga con Lorenzo Pregliasco (venerdì 27, ore 21, Circolo dei lettori), una riflessione su Scegliere le parole: “Le parole sono importanti”, diceva Nanni Moretti in Palombella Rossa. Ed è vero: la lingua identifica un popolo meglio di una bandiera. Ma quali parole servono per vivere insieme? Dal neologismo al tormentone, dalle parole della speranza di Barack Obama alla neolingua del dibattito politico, scegliere le parole vuol dire, in fondo, scegliere un modello di convivenza, proporre significati che aiutino a capire i tempi che stiamo vivendo. Con la sociologa Chiara Saraceno, affiancata per l’occasione dalla filosofa Franca D’Agostini, si indaga (domenica 29, ore 15, Circolo dei lettori) l’idea di eredità del pensiero come condizionamento o come risorsa per orientarsi nelle proprie scelte di vita, mentre Massimo Cirri e Guido Viale (sabato 28, ore 21, Cavallerizza Reale) si domandano quale valore etico e politico abbia oggi la scelta dell’impegno condiviso e se tale scelta possa promuovere un aumento della solidarietà e della consapevolezza collettiva. Al venerabile Lama Khenrab Rinpoche, nato in India e formatosi presso il monastero tibetano di Sera Jey, oggi maestro residente dell’Istituto Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling di Milano, è affidata (venerdì 27, ore 21, Cavallerizza Reale Maneggio) una riflessione sulla felicità che, sostiene il maestro, non si raggiunge tramite verità assolute, ma è la conquista e l’esercizio di una pratica quotidiana.
Sulla dimensione individuale della scelta, ovvero come Scegliere gli scopi della propria vita, interviene il formatore e trainer motivazionale di fama internazionale Dan Millman (mercoledì 25 ore 21 Circolo dei lettori). Partendo dal presupposto che l’identificazione di uno scopo nella propria esistenza è l’esigenza primaria di ogni uomo, soprattutto in quest’epoca sempre più disorientante e dispersiva, Millman dà consigli utili su come imparare a effettuare delle scelte valutando nel modo adeguato le opzioni, le nostre inclinazioni innate, su come attribuire il giusto valore alle piccole decisioni quotidiane. Enzo Bianchi (sabato 28, ore 21, Teatro Carignano), priore di Bose, riflette sui concetti di Resistenza e lotta interiore come necessità per un percorso di crescita umana e spirituale. Massimo Recalcati e Paola Mastrocola (sabato 28 ore 15 Teatro Carignano) nell’incontro Genitori. Per scelta provano a dare, ciascuno dal proprio punto di vista, una risposta sul come trovare un modo convincente per essere padri e madri dei propri figli, come aiutarli nelle loro scelte e accoglierle quando stridono con le nostre. Intorno a storie di piccole e grandi scelte, dialogano Massimo Gramellini e Riccardo Geminiani (domenica 29, ore 11, Cavallerizza Reale, Maneggio) autore del libro Angeli, zanzare e castelli (Il Punto d’incontro), che ha raccontato la storia di Fedor, bambino russo di 6 anni che dal 2009 vive in casa sua. Nel libro, gli aforismi di Fedor, spiazzanti e illuminanti, hanno una forza prodigiosa, arrivano in profondità e con più facilità, perché partono dalla profondità. Ad Armando Torno e Bruno Ballardini (sabato 28, ore 16, Cavallerizza Reale, Maneggio) è affidata una riflessione sull’egoismo come strategia difensiva per stare al mondo. Sulla scelta del perdono come vero e proprio balsamo per un approccio positivo alla vita, interviene il formatore e scrittore Daniel Lumera (venerdì 27, ore 17.30, Circolo dei lettori), mentre sul tema del rimpianto, ovvero «se potessi tornare indietro», «se potessi riprovare», «lo farei diversamente», «lo rifarei meglio», «lo rifarei uguale», «non lo rifarei mai», si avventurano, tra echi biblici ed esperienze vissute, Paolo Curtaz e Mariapia Bonanate (venerdì 27, ore 21, teatro Gobetti).
Torino Spiritualità indaga il valore della scelta nelle diverse tradizioni religiose. Tra i contributi, l’ex frate domenicano Matthew Fox (domenica 29, ore 14.30, Circolo dei lettori), espulso dall’ordine nel 1993 a seguito della pubblicazione del libro In principio era la gioia definito dall’allora cardinale Ratzinger «pericoloso e fuorviante», conduce, a partire dal libro Creatività in uscita per Fazi, una riflessione su come conciliare Dio e il mondo, due dimensioni che a volte sembrano destinate a escludersi reciprocamente. Su Islam, riformismo e libertà di scelta, a partire dalla primavera araba, intervengono il professore dell’Università di Tunisi Mohamed Haddad (giovedì 26, ore 18, Museo di Arte Orientale)nella lezione Quando l’Islam si sveglierà e l’Imam Mohamad Bashar Arafat (sabato 28, ore 17.30, Museo di Arte Orientale) in dialogo con Paolo Branca e Alessandro Perissinotto. Su spiritualità e scelta nel buddhismo si sofferma Lama Khyimsar Rinpoche (venerdì 27 ore 21, Cavellerizza Realae Maneggio), maestro della tradizione spirituale Yungdrung Bön, fondatore e direttore spirituale del Tibetan Yungdrung Bön Study Centre in Gran Bretagna, che riflette sull’accettazione delle scelte sbagliate.
A Swami Veetamohananda (giovedì 26, ore 18.30, Circolo dei lettori), presidente del Centro Vedantico Ramakrishna di Gretz (Parigi) è affidata una riflessione su Il coraggio di essere, che attinge all’antica saggezza dei Veda come strumento sempre valido per orientarsi nel mondo e incamminarsi verso un sentiero di evoluzione personale. Nel dialogo La libertà del cristiano il monaco benedettino Michael Davide Semeraro e la teologa Rosanna Virgili (domenica 29, ore 17 Circolo dei lettori) si confrontano sul fondamentale testo di Lutero e riflettono sulla coscienza cristiana in rapporto alla fede, alla libertà, all’assunzione responsabile dei suoi doveri e alla rivendicazione dei suoi inalienabili diritti. Fede e libertà sono al centro anche dell’incontro Dalle Intese alla libertà religiosa con Maria Angela Falà dell’Unione Buddhista Italiana, Franco Di Maria dell’Unione Induista Italiana, lo studioso Paolo Naso e il giurista Marco Ventura, mentre Monsignor Piero Coda nell’incontro L’anima e la gestazione del mondo (domenica 29, ore 15, Cavallerizza Reale Maneggio) affronta una riflessione teologica sulle scelte necessarie per intraprendere un cammino spirituale. Il filosofo Giorgio Agamben, (sabato 28, ore 17.30, Teatro Gobetti) a partire dal libro in uscita Pilato e Gesù (Nottetempo), si interroga sulla scelta dell’uomo chiamato a giudicare il figlio di Dio. Studioso della mente e profondo conoscitore dell’animo umano, non credente ma non ateo, come ama definirsi, Vittorino Andreoli, (sabato 28, ore 11.30, Teatro Carignano) a partire dall’ultimo libro Il Gesù di tutti (Piemme) nell’incontro Scegliere tra parole e comportamenti: Gesù, un modello per vivere in pace in una società smarrita, conduce il pubblico in un’esplorazione sul mistero del Cristo alla scoperta della sua più profonda umanità, delle sue passioni e delle sue ossessioni.
Tra gli appuntamenti più attesi della 9. edizione, il ciclo di lezioni Il cuore non mi rimprovera uno solo dei miei giorni. Voci per Giobbe: quattro guide d’eccezione ci conducono attraverso le pieghe del libro di Giobbe, l’uomo che si trova a fare i conti con la profondità della sofferenza ma sceglie di non rinunciare a portare nel cuore l’idea del bene e della giustizia. Saldo sotto il peso della vita senza subirla, Giobbe difende la propria dignità di creatura libera e non cede ai compromessi o alle scelte a buon mercato che nascono dalla paura. Il primo appuntamento giovedì 26 settembre, ore 18, Teatro Carignano è con Umberto Galimberti che, nell’incontro Dov’eri tu quando mettevo i pilastri alla terra?, si chiede come possa l’uomo, abituato a scegliere tra il bene e il male come criterio di orientamento, rapportarsi all’enigma del sacro, che gli sfugge per enormità, lontananza e mistero? E quali scelte si aprono a chi voglia affacciarsi su questa dimensione? Si prosegue sabato, ore 11, Teatro Gobetti con Massimo Recalcati nell’incontro Ciò che Egli desidera, Egli fa, ovvero se in Dio c’è coincidenza assoluta di volontà e azione, cosa accade invece nell’uomo, per natura imperfetto e mai davvero padrone di se stesso? Sempre sabato 28, alle 16.30, Teatro Gobetti, Francesco Torralba in O se faceste silenzio! Vi sarebbe contato come saggezza si domanda se il silenzio e l’ascolto possano essere una giusta via davanti a chi soffre? Può un sorriso silenzioso risuonare più forte di una voce? Chiude il ciclo Quattro voci per Giobbe, domenica 29 settembre, ore 11.30, Teatro Carignano, Vito Mancuso con nella riflessione E il Signore disse a Satana: «eccolo nelle tue mani» si interroga su come conciliare la concezione cristiana della sacralità della vita, quando sembra che il primo a non curarsene sia proprio il suo Autore?
Testimonianze
Le storie di uomini e donne che hanno fatto della scelta la cifra della propria esistenza sono protagoniste della 9. edizione di Torino Spiritualità. Ad inaugurare l’edizione, mercoledì 25 settembre alle ore 18.00, presso il Teatro Regio di Torino, l’arcivescovo della più grande comunità israele-palestinese Elias Chacour, che ha dedicato la vita all’impegno per la pace e all’ascolto delle ragioni dell’altro; la scrittrice turca Esmahan Aykol, che ha dato voce al desiderio di cambiamento di piazza Taksim; l’antropologa e scrittrice candidata al premio nobel Rita El Khayat, da sempre impegnata per i diritti e la libertà delle donne del mondo arabo. Conduce Francesca Caferri.
Tra le testimonianze anche Agnes Heller, (domenica 29, ore 17.30, Cavallerizza Reale Maneggio) filosofa ungherese, una delle più autorevoli interpreti della complessità filosofica e storica della modernità, a partire dalla propria storia, si interroga sulla possibilità di fare di noi stessi la persona che abbiamo deciso di essere; Marcia Theophilo, (giovedì 26, ore 21, Circolo dei lettori) poetessa e antropologa brasiliana, candidata al Nobel per la letteratura, testimonial dell’UNESCO per la biodiversità nel 2010, giunta in Italia nel 1971 come esiliata politica testimone di una vita trascorsa in prima linea nella difesa dell’ambiente; Giusy Versace, (domenica 29, ore 16, Teatro Gobetti) campionessa paralimpica italiana, testimonia il coraggio di ricominciare e reinventarsi dopo il grave incidente in cui perse entrambe le gambe. E ancora, Guido Dotti, Svamini Hamsananda Giri, Raffaele Luise e Elena Seishin Viviani (domenica 29, ore 18.30, Teatro Gobetti)- un cristiano, una buddhista e un’induista - raccontano la scelta di essere monaci.
Non mancano tra le testimonianze di scelta a Torino Spiritualità grandi storie del passato che hanno fatto il presente. Le vite di Simone Weil, Rachel Bespaloff e Hannah Arendt sono raccontate da Nadia Fusini (domenica 29, ore 18, Circolo dei lettori) e quella di Etty Hillesum è protagonista dello spettacolo Todo cambia. Quattro donne che, con il loro sguardo, hanno illuminato i momenti più bui del Novecento, affrontando discriminazioni e paure ma tenendo fede ai propri propositi: contrastare la violenza con l’intelligenza e la scrittura.
progetti itineranti
La meta è nel passo. Narrazioni Vagabonde è un progetto itinerante ideato da Torino Spiritualità e Paolo Rumiz che, dal 25 al 28 settembre, percorre in quattro tappe i 100 km che separano Alba da Torino. Camminare è un atto di scelta. Camminare è accorgersi che la meta non è l’altrove da cui ci separa una distanza, ma è disseminata lungo la strada, in ogni porzione di tragitto su cui posiamo il passo, nell’incontro con l’altro. Camminare è un viaggio che coinvolge anche il cuore, e lo trasforma. Accompagnato dal fotografo ed esploratore Riccardo Carnovalini, durante il viaggio Paolo Rumiz raccoglie storie e si affida alla casualità degli incontri. Nelle diverse tappe del percorso i due camminatori sono ospiti dei residenti, offrendo in cambio una serata intima e informale di narrazioni, conversazioni e letture, alla quale i padroni di casa o l’associazione ospitante potranno invitare amici e appassionati.
L’esperienza si conclude domenica 29 settembre con lo spettacolo teatrale I Narrabondi in scena alle ore 15 presso il Teatro Carignano di Torino. Lo spettacolo, scritto e interpretato da Paolo Rumiz, con l’accompagnamento musicale di Ornella Serafini, Cristina Verità, Daniele Furlan e Alfredo Lacosegliaz, è il racconto di cosa succede nella mente, nel corpo e nella voce di chi cammina: una metamorfosi che trasforma l’andatura in felicità, ritmo e narrazione, risvegliando in noi un’oralità antica come il Mediterraneo.
Percorsi esperienziali
Come tutti gli anni una parte del programma di Torino Spiritualità è pensata per accedere al tema proposto attraverso l’esperienza diretta, per mettere in gioco ragione ed emozione. Dopo il successo della scorsa edizione, tornano nel week end che precede la manifestazione ((21|22 settembre) le Camminate spirituali, progetto realizzato in collaborazione con Torino e le Alpi, otto passeggiate tra foreste e santuari del nostro territorio. Con il “cercatore di alberi” Tiziano Fratus, gli scrittori Alessandro Perissinotto ed Enrico Camanni, l’antropologo Marco Aime, gli esploratori per professione Riccardo Carnovalini e Franco Michieli, il musicista e pellegrino Orlando Manfredi. E ancora, Mobilità Spirituali Urbane, un sabato pomeriggio e una domenica mattina a passeggio al fianco di giovani guide esperte, alla scoperta dei luoghi religiosi più o meno noti della zona di Porta Palazzo e di San Salvario.
Tra i momenti esperienziali dell’edizione 2013, anche il progetto per voci e ombre Parabole, (sabato 28, dalle 21 all’1.00) realizzato tra le vie del Quadrilatero Romano di Torino, in collaborazione con la rassegna di teatro di figura Incanti. Cinque stanze in cui entrare per assaporare l’atmosfera magica delle narrazioni allegoriche colte da differenti tradizioni religiose. In ogni stanza un cantastorie di diversa etnia accoglie i partecipanti, mentre sulle pareti danza un teatro d’ombre, per dare corpo alla suggestione del racconto, evocare l’indicibile, avvicinare l’inafferrabile. Ideazione e regia di Roberta Lena, con Controluce, Stefano Giorgi, L’asina sull’isola, Tadeusz Wierzbicki.
Appuntamento ormai consueto per il pubblico di Torino Spiritualità, tornano i seminari esperienziali della Scuola di Otium meditativo. L’arte di Essere umani, condotti da simboliche guide spirituali dove l’ozio perde la connotazione di tempo vuoto e diventa momento fondamentale per accedere alla vera pienezza e ricchezza interiore. Tra le guide, Eric Minetto con un’indagine sull’amore come scelta, Enzo Bianchi sulla fiducia, James Eruppakkattu sul Karma, Gabriele Goria sul silenzio, Bernardo Paoli sui blocchi della scelta, Giulio Biino sul testamento biologico, Erika Grasso sulle nuove visioni del mondo, Dario Doshin Girolami sulla meditazione zen come scelta del presente, Matthew Fox sulla spinta al cambiamento, Francesco Pettinari sulla pratica dell’haiku e Shakti Groove, un viaggio nell’Hatha Yoga supportato da un dj.
Performance, reading e spettacoli
Tanti anche in questa 9. edizione dedicata a Il valore della scelta i momenti artistici che mescolano forme espressive e linguaggi differenti. Tra questi, Variazioni di stile, concerto-reading con Filippo Timi e Ramin Bahrami, (mercoledì 25, ore 21, Teatro Regio) regia di Roberta Lena. Gli esercizi di stile di Raymond
Queneau e le Variazioni Goldberg di Bach si incontrano in un concerto spettacolo che è un tributo all’infinita possibilità di variazione sull’identico, alla gamma inesauribile di scelte e possibilità. L’étranger, reading con Fabrizio Gifuni, (giovedì 26, ore 21, Teatro Carignano) regia di Roberta Lena. Da Lo straniero di Albert Camus, romanzo cardine dell’esistenzialismo, lo spettacolo indaga l’assurdità e l’estraneità al mondo come cifra della vita dell’uomo, obbligato a constatare che ogni sua azione, ogni sua scelta è sempre inadeguata e che tutto accade senza che lui possa coglierne davvero i motivi o i possibili significati. Ama il prossimo tuo, di e con Marco Baliani. (sabato 28, ore 21, Teatro Gobetti) A partire dalla parabola del buon samaritano tratta dal vangelo di Luca, una riflessione sul concetto di “prossimo”, per esplorare la nostra concezione di identità, il rapporto con “l’altro”, il diverso, lo straniero, e per provare a capire come decidiamo da che parte stare. La beauté du Diable, spettacolo di danza con Koffi Kôkô, (venerdì 27, ore 21, Teatro Carignano) in collaborazione con Torino Danza, che affronta il paradosso della vita, la dualità umana e universale del bene e del male. Provenendo da una cultura dove questi due concetti sono considerati un’espressione inscindibile, Koffi Kôkô s’interroga sulla percezione giudaico-cristiana che al contrario li separa. E ancora, Clarel, con Valter Malosti, (venerdì 27, ore 21, Teatro Vittoria) dal poema di Herman Melville e Cham Dance, (giovedì 26, ore 21, Cavallerizza Reale) danze rituali con i monaci del monastero tibetano di Sera Jey impegnati nel “Tour Della Compassione e Dell’Armonia” di raccolta fondi per realizzare il progetto di costruzione di un nuovo edificio scolastico all’interno del Monastero. E poi, il reading Versi d’amore della poetessa Patrizia Valduga, (giovedì 26, ore 18, Cavallerizza Reale Maneggio)la performance di danza indocristiana di Roberta Arinci, (giovedì 26, ore 19, Cavallerizza Reale Manica Corta) lo spettacolo Se non fuggi prima di te stesso ispirato al domenicano tedesco Meister Eckhart di Marco Vannini e Teatro Instabile Aosta, (venerdì 27, ore 18.30, Teatro Gobetti) la performance IC2__Chance&Choise con Emanuela Genesio (venerdì 27, ore 20, Cavallerizza Reale Manica Corta) e il concerto degli Irini Pasi Ensemble, cantori di antico canto cristiano orientale, oggi denominato canto bizantino.
Partecipazione
Tra i progetti pensati per coinvolgere il pubblico in prima persona #mettoallasta - scelte che esaudiscono i desideri! a favore della Fondazione Paideia. (domenica 29, ore 18, Teatro Carignano) Alcuni oggetti parlano alla nostra mente, altri al nostro cuore. Alcuni tacciono all’improvviso. Li teniamo con noi, in tasca, in salotto, nel portafoglio, sulla credenza o in un cassetto, e a loro si intreccia la nostra storia quotidiana. Anche gli oggetti hanno una propria biografia, che appartiene a loro e che diventa nostra dal momento in cui ne entriamo in possesso, fino a che li perdiamo, o li regaliamo, o li vendiamo. Riempiamo case, cucine, mensole, scatole. Scatole e scatoloni che riempiono sgabuzzini, cassapanche e armadi. Teniamo tutto perché non abbiamo il coraggio di scegliere: scegliere cosa tenere, scegliere cosa buttare.
Per l’edizione dedicata a Il valore della scelta Torino Spiritualità invita il pubblico a fare una scelta: portaci un oggetto e raccontaci la sua storia. Che cosa ha rappresentato per te e la scelta che compi oggi decidendo di liberartene. I 10 oggetti e le 10 storie più significative, selezionate da una giuria, diventano protagonisti dell’evento finale: una grande asta in piazza condotta da Matteo Caccia, autore radiofonico e conduttore di Radio24. Il ricavato è devoluto alla Fondazione Paideia, che si impegna, a partire dagli oggetti battuti all’asta, a esaudire altrettanti desideri, quelli di dieci bambini che non hanno avuto possibilità di scegliere. Un giocattolo, un libro, un corso di nuoto: la nostra scelta rende così possibile un’altra scelta.
La raccolta. A partire dai primi di settembre è possibile consegnare presso il Circolo dei lettori (via Bogino 9) il proprio oggetto, accompagnato da un breve testo che ne racconti la storia. Per chi abita fuori Torino, a partire dal 3 luglio, è possibile condividere gli oggetti (e la loro storia) di cui ci si vuole liberare mettendoli all’asta via twitter - utilizzando l’ashtag #mettoallasta o citando il profilo @ToSpiritualita - e sulla pagina facebook TorinoSpiritualita, aggiungendo la foto e una breve storia dell’oggetto. Gli oggetti non battuti all’asta resteranno in mostra al Circolo dei lettori e poi saranno venduti.
focus dell’edizione
Da quest’anno Torino Spiritualità propone un focus di approfondimento dedicato al Rapporto tra spiritualità e media. Tra gli appuntamenti in programma, l’incontro in collaborazione con Prix Italia e Signis (Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione) L’aura elettronica: spiritualità in rete (24 settembre ore 11 Museo della Radio e della Televisione) con il sociologo Derrick De Kerckhove e Maria Pia Rossignaud, direttore di Media 2000.
La lezione Telepredicatori. Quando lo spirito va in TV con il docente di Scienza politica Paolo Naso. Quello dei telepredicatori è ormai un fenomeno globale. Se i più noti sono quelli evangelici di scuola nordamericana, le televisioni satellitari hanno reso popolari e influenti anche rabbini e imam, suore e frati, maestri di meditazione e guru di varie tradizioni. La fede via cavo è uno degli aspetti più curiosi e popolari di una rivincita del sacro di portata globale. Con Paolo Naso cerchiamo di capirne la trama teologica, la grammatica televisiva e i frequenti effetti politici.
Nel focus spiritualità e media anche l’appuntamento Cercare Dio online non è più un eresia, (giovedì 26 settembre ore 14 Circolo dei lettori) sull’utilizzo dei social network da parte della Chiesa. Con Antonio Spadaro, gesuita, scrittore e teologo italiano, direttore della rivista “La Civiltà Cattolica”, Cristiano Mauri, laureato in ingegneria, «ingegnere per caso, prete per amore», è vicario parrocchiale a Meda, in provincia di Monza, curatore del blog bottegadelvasaio.com, Luca Rolandi, giornalista di “Vatican Insider” e Dario Morelli, giornalista e curatore della rubrica Cyberteologia su L’ “Huffington Post”. In programma (giovedì 26 settembre ore 18.30 Circolo dei lettori) Spiritualità ludica e interattiva, con la presentazione del progetto di mappatura online dei luoghi della fede a cura di Benvenuti in Italia e della rivista elettronica The Master Magazine, dedicata alle discipline orientali.
Torino Spiritualità 2013 è anche:
Torino Spiritualità ad Alba - Il ciclo PensieriParoleOpere&Relazioni a cura di Associazione Corale Intonando, in collaborazione con Città di Alba, con il contributo di Egea e Banca d’Alba. «In pensieri, parole, opere e omissioni», così recita la liturgia della penitenza, elencando quattro dimensioni in cui l’uomo cede al peccato. Ma se alle omissioni si sostituiscono le relazioni, la formula può rovesciarsi in positivo, indicando i campi nei quali provare a costruire, a gettare ponti, a risuonare in armonia con la voce che a volte si innalza dentro di noi. Quattro lezioni, per fare il punto su altrettanti termini chiave della nostra contemporaneità, in un percorso di indagine che intreccia spiritualità, arti visive, echi letterari e poesia. Con Vito Mancuso, Massimo Recalcati, Salvatore Natoli, Don Aniello Manganiello.
Il Comitato Interfedi della Città di Torino propone, anche per la 9. edizione di Torino Spiritualità, dedicata a Il valore della scelta, letture, meditazioni, momenti di preghiera e canti delle diverse comunità religiose che compongono il comitato, per accostarsi alla ricchezza e profondità del sacro e sostare nei luoghi e negli spazi di culto di ciascuna tradizione spirituale.
Territori teatrali, bando di Municipale Teatro aperto alle compagnie teatrali che propongono spettacoli legati al tema della scelta con serata conclusiva e premiazione al Teatro Baretti.
Tra i progetti avviati l’anno scorso e accolti con entusiasmo dal pubblico, torna il corano letto dai Giovani Musulmani, letture pubbliche delle sure del Corano dei Giovani Musulmani di seconda generazione, guidati dall’islamista Alessandro Vanoli.
il diario digitale di torino spiritualità - Anche quest’anno il racconto delle cinque giornate di Torino Spiritualità è affidato al blog Diario digitale seguito dai ragazzi e le ragazze di Acmos, Benvenuti in Italia, Uva-universoaltro e LSDR, provenienti da tutta Italia. Sono giovani studiosi di scienze religiose, ciascuno specializzato in una diversa area disciplinare e geografica, ma anche di filosofia, sociologia, scienze strategiche. Storici del cristianesimo e dell’Islam, ebraisti, indologi, filosofi, politoligi, specialisti di buddhismo e di educazione interculturale, viaggiatori e lettori,
scrivono articoli, scattano fotografie, girano video, fanno interviste. Guardano anche dove non sempre cade l’occhio, con curiosità. Seguono tutti gli eventi del festival mettendo a servizio le proprie competenze.
spazio ai bambini - Non mancano neppure quest’anno gli appuntamenti per i più piccoli, laboratori filosofici, di lettura e teatrali per esplorare insieme ai bambini i mille colori e le sfumature di ogni scelta con, tra gli altri, Chiara Giordano, Libreria Therese - Profumi per la Mente, Municipale Teatro e il giocattolaio-scienziato Davide Coero Borga.
luoghi di torino spiritualità 2013 - il Circolo dei lettori (via Bogino 9), Teatro Carignano (p.zza Carignano 6), Teatro Gobetti (via Rossini 8), Teatro Vittoria (via Gramsci 4), Cavallerizza Reale (via Verdi 8), MAO – Museo d’Arte Orientale (via S. Domenico 9-11), Biblioteca di Scienze Religiose “Erik Peterson” (via Giulia di Barolo 3/A), Casa del Quartiere di S. Salvario (via Morgari 14), Cineteatro Baretti (via Baretti 4), Libreria Coop (p.zza Castello 112), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (via Modane 16), Quadrilatero romano (via Bonelli, via S. Agostino), Residenza Teatrale Leggera (c.so Moncalieri 18), Bibliomediateca “Mario Gromo” (via Matilde Serao 8/A), Lapsus (via Principe Amedeo 8), il Circolo degli Artisti (via Bogino 9), Ristorante Alef (via Sant’Anselmo 4), Centro Sociale della Comunità Ebraica (p.tta Primo Levi), Chiesa Battista (via Passalacqua 12), Chiesa Valdese (c.so Principe Oddone 7), Chiesa Ortodossa Romena Santa Croce (p.zza Carlo Emanuele II 6), Chiesa Greco-Ortodossa della Natività di S. Giovanni Battista (via delle Orfane 11), Associazione Interculturale Alba (via Cesana 36), Dojo Mokusho (via Principe Amedeo 37), Enku Dojo (via Massena 17), Centro Buddha della Medicina (via Cenischia 13), Associazione Hokuzenko (via Sant’Antonio da Padova 10), Centro Milarepa (via de Maistre 43/c)
programma e biglietteria
Il programma della 9.edizione è disponibile su www.torinospiritualita.org a partire dal 3 luglio.
Dal 4 luglio biglietteria on-line e box office rete Listicket con diritto di prevendita.
Info e acquisti su www.torinospiritualita.org e www.lisclick.it - Call Center 892 982.
Biglietteria il Circolo dei lettori (via Bogino 9) a partire dal 3 settembre, dal lunedì al sabato, dalle ore 9,30 alle ore 20,30.
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Mario T. Barbero
Pubblicato il 2013-09-25 11:39:00.
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