ANALISI E FATTI SOCIALI
L’Importanza della comunicazione nella nostra vita quotidiana
E ‘ dimostrata scientificamente la rilevanza della comunicazione nella nostra vita quotidiana e, pur nelle variazioni che si susseguono nelle varie epoche, mostrano quanto a livello psicologico la stessa sia importante.
Si parte dagli sudi osservati sull’aggressività ( Erving Goffman sociologo canadese), per arrivare alle emulazioni per quei gesti non consoni ad un comportamento etico, per arrivare agli effetti della pubblicità che riescono a condizionare le nostre azioni.
Si gioca un ruolo importante sulla comunicazione non verbale (gesti, mimiche, posture, espressioni etc) per arrivare a “ far presa “ sui nostri bisogni primari e voluttuari.
Ieri, ad esempio, la pubblicità riempiva anche le pagine delle pubblicazioni per bambini (come i mitici fumetti di Walt Disney)), inducendo i genitori ad acquistare un determinato prodotto.
Oggi, invece, si lavora anche sul profondo dei sentimenti utilizzando altri mezzi di comunicazione e il “ Web “.
E’ il caso, ad esempio, di una compagnia di telecomunicazioni Thailandese (True Corporation ) che in uno “ spot “ di soli tre minuti mostra una vicenda che riesce a far breccia anche sui cuori più duri, avvezzi più all’egoismo che al sentimento della generosità.
La storiella narra di un bambino che ruba per poter comprare le medicine necessarie alla mamma molto ammalata.
C’è chi lo aiuta, per evitargli conseguenze legali, paga i farmaci e , contemporaneamente, gli
offre del cibo per sopperire alle necessità corporali..
Lo stesso “ Buon Samaritano “, però, trent’anni dopo si trova nella condizione di quel bambino che, ormai adulto e medico, saprà restituirgli quanto ricevuto facendo leva su analoghi sentimenti di mutuo aiuto e di solidarietà.
Si tratta di un messaggio diretto a far capire quanto sia ancora importante la cultura del “ dare “ che avrà comunque un ritorno sia materiale che morale.
Un invito alla solidarietà , al dono, che può manifestarsi anche in quei semplici gesti quotidiani di attenzione “ verso l’altro “ che antropologicamente sono significativi.
In una società utilitaristica, come la nostra, il gesto e il modo che lo accompagna hanno tuttora una rilevanza sociale e comportamentale.
Si pensi, ad esempio, al modo con cui si porge un regalo.
Quello che conta, oltre al pacchetto ben confezionato è la maniera che si usa per darlo e il biglietto scritto con parole sincere e personali, senza affidarsi a quei biglietti prestampati che riportano frasi fatte.
La fretta è cattiva consigliera ed il valore dell’oggetto, in assenza delle modalità descritte, rileva più un comportamento commerciale che uno affettivo.
Si obietterà che l’importante è ricordarsi della ricorrenza, mentre il resto è superfluo.
Lo stesso appunto può essere fatto anche a chi, non sapendo cosa regalare preferisce, specie se si tratta di un’utenza più giovane, dare dei “ soldi “: così può farne l’uso che vuole.
Il beneficiario del dono, tuttavia, nel tempo sarà più portato a ricordare l’aspetto affettivo del regalo ricevuto che quello materiale.
La riflessione finale ci porta a saper valutare quello che facciamo con i gesti, le parole e gli scritti che ci accompagnano nel corso delle nostre giornate.
Renato Celeste
Pubblicato il 2013-10-02 11:19:57.
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